Addio a Mario Tremonti: «Eri un sindaco buono»
LORENZAGO. Una folla immensa ha dato l’ultimo saluto a Mario Tremonti. Tantissime le persone presenti al funerale del primo cittadino, scomparso a 64 anni nella notte di giovedì dopo una lunga malattia. Residenti, villeggianti e abitanti di tutta la provincia hanno voluto dimostrare il loro affetto alla famiglia e a Mario, partecipando alla cerimonia funebre. Dolore e dispiacere sui volti di tutti i presenti, tanti dei quali non sono riusciti a trattenere le lacrime durante i momenti più commoventi della celebrazione. Presenti tantissime autorità, tra cui i sindaci che con Mario hanno avuto l’onore di collaborare. A scortare il primo cittadino numerose penne nere, proprio come lo era lui, che ora si suol dire “è andato avanti” . Al fianco degli alpini i Vigili del fuoco del distaccamento di Lorenzago. Il corteo funebre è partito dal municipio, dove da domenica era stata allestita la camera ardente. Poco a poco la lunga processione ha raggiunto la chiesa parrocchiale, dove don Renato De Vido ha celebrato la cerimonia religiosa accompagnata dai canti della Schola Cantorum del paese. Una chiesa gremita, tanto che diverse persone hanno assistito al funerale dalla piazza. Nella sua omelia, il sacerdote ha sottolineato alcune caratteristiche di Mario. «Il dispiacere per la dipartita del nostro sindaco non è solo un pro forma, un doveroso omaggio a chi ha servito il suo paese per ben cinque mandati. C’è prima di tutto un sentimento di dolore per la perdita di una persona eccellente dal punto di vista umano. Non solo un buon sindaco», ha sottolineato ilmsacerdote, «ma ache un sindaco buono. Sono queste le caratteristiche che fanno grande una persona. Ora Mario sarà accolto in cielo da San Giovanni Paolo II», ha concluso don De Vido, «quel Santo che il sindaco ha conosciuto di persona e più volte ospitato nella sua terra». . Parole di ricordo e di profondo dolore, affidate a due lettere, anche da parte di Pietro Parolin, segretario dello stato Vaticano e da parte del vescovo di Treviso. A conclusione della cerimonia in chiesa, il corteo funebre si è ricomposto alla volta del cimitero dove è avvenuto l’ultimissimo saluto a Tremonti, prima che la sua salma procedesse verso la cremazione.
Nel rispettoso silenzio di tutti, Mario è così per l’ultima volta transitato nella sua terra, nelle sue strade, scortato dai suoi concittadini, dai suoi amici e colleghi.
Al cimitero Luca De Carlo, parlamentare e sindaco di Calalzo, ha espresso così il dolore di tutti i sindaci e dell’amministrazione comunale lorenzaghese: «Siamo qui in moltissimi ad onorare la memoria di un uomo che ha dato tanto alla sua comunità e a tutto il mondo politico locale. Tutti abbiamo dei ricordi stupendi di quest’uomo, col quale come è normale abbiamo anche avuto tante discussioni; ma sempre costruttive. Era un uomo che aveva la passione per la politica con la P maiuscola, che deve essere d’esempio per tutti quelli che vogliono cimentarsi in questo campo e che non possiamo che ringraziare. Ha dedicato una vita al servizio degli altri». La recita della preghiera degli Alpini ha posto fine alla giornata di dolore. —
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