Addio al comodato gratuito per la sede si pagherà l’affitto
BELLUNO. È finita l’era del tutto gratis. Anche per le associazioni. Benché aiutate, agevolate, sostenute, anche loro dovranno pagare l’affitto se usano locali di proprietà del Comune per le loro sedi o per i magazzini. Da tempo è in corso una ricognizione di tutti gli spazi comunali occupati con contratti di comodato gratuito che, in molti casi, risalgono anche a venti, trent’anni fa. L’ultimo stabile nel quale l’indagine è stata completata è Villa Fulcis Montalban, a Safforze.
Un complesso storico monumentale commissionato dalla famiglia Fulcis tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII, e passata poi ai conti Montalban. Nel 1976 l’intera struttura è stata trasferita al Comune di Belluno, che dopo averci messo una scuola superiore e una materna ne ha fatto la sede di diciassette associazioni, distribuite nei 3.260 metri quadrati dell’immobile. Tutte hanno un contratto di comodato d’uso gratuito stipulato fra gli anni 1994 e 2001. Con la delibera votata dalla giunta il 30 novembre, quei contratti saranno risolti e la nuova concessione sarà a titolo oneroso.
«Il Comune non può più dare nulla gratis», spiega il vicesindaco e assessore con delega al Patrimonio Lucia Olivotto. «Ma abbiamo previsto abbattimenti importanti del canone di locazione per le associazioni non a scopo di lucro, riconoscendo la loro valenza». Il canone di affitto, stabilito in 23,80 euro/mq, sarà ridotto del 60%.
Dopo Villa Montalban la ricognizione interesserà i garage all’ex Moi, il parcheggio di via Feltre: «Sono tutti occupati in base a contratti fatti anche negli anni ’80», conclude il vicesindaco. «Serve una sistemazione complessiva».
Per quanto riguarda le associazioni che stanno a Villa Montalban, un rapido calcolo fra i metri quadri occupati e il costo del canone (ridotto del 60%) permette di dare qualche numero. Il comitato provinciale Aics dovrà pagare un canone annuo di 1.026 euro e spiccioli, l’Ana Cavarzano Oltrardo di 504 euro, il Broomball club di 731 euro, l’Agesci di 770 euro, il gruppo scout San Michele di 658 euro, la Fiab amici della bicicletta di 1.023 euro, l’associazione emigranti e lavoratori dell’Oltrardo “Bandiera” Sala di 359 euro, il Rugby Belluno di 7.042 euro (ma l’associazione ha comunicato due anni fa di non aver più bisogno dei locali affidati, li deve liberare dal materiale per restituirli al Comune), l’Athletic club 715 euro, il Cai Belluno 861 euro, il Campeggio club 1.172 euro, il coro Minimo bellunese 1.025 euro, il Dolomiti karate team 1.274 euro, il gruppo podistico Vescovà 572 euro, il gruppo sportivo Oltrardo 698 euro, il Radio club Belluno Nore 1.575 euro e lo sci club Nevegal 590 euro. (a.f.)
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