Addio Alessia: «Sei stata un raggio di sole»
Alla Sala del Commiato di Sedico amici, colleghi e parenti hanno ricordato la 35enne.
Il marito Christian Da Rold: «Non mi sono mai sentito tanto amato»

“Il cielo era basso, gravido di neve, e un vento freddo scivolava tra i larici spogli, portando con sé il respiro della montagna. Le creste erano avvolte nella nebbia e ogni suono sembrava dissolversi in quel silenzio bianco che scende solo nei giorni di lutto”. Lo scenario di un racconto di Mario Rigoni Stern è stato preso in prestito, ieri a Sedico, per accompagnare la cerimonia funebre di Alessia Chiapparo.

Alessia aveva solo 35 anni. Gli ultimi tre caratterizzati dalla sua battaglia contro la malattia che l’aveva colpita poco dopo la nascita della figlia Nina. Originaria di Napoli, Alessia si era trasferita a Sedico per lavoro come ingegnere gestionale in Luxottica, dove ha lasciato un segno indelebile per la sua competenza e vitalità. Tra le Dolomiti aveva incontrato Christian Da Rold, l’uomo che sarebbe diventato suo marito.
Ieri, nella sala del Commiato, gremita all’inverosimile di amici, colleghi e parenti, le immagini di Alessia scorrevano sullo schermo. Ogni fotografia era un raggio di sole, perché il suo sorriso illuminava chiunque le stesse accanto. In sottofondo, la musica che avrebbe dovuto accompagnare il suo matrimonio è diventata la colonna sonora del suo addio. Le lacrime dei presenti si sono mescolate al ricordo di una donna che ha segnato profondamente la vita di chiunque l’abbia conosciuta.
Christian ha ricordato la determinazione con cui aveva conquistato Alessia fin dal primo incontro: «Non me la sono lasciata scappare», ha detto con un sorriso malinconico, sottolineando come il loro amore fosse diventato il pilastro su cui costruire una vita insieme. L’arrivo della figlia Nina è stato un momento di svolta, una gioia immensa anche nelle difficoltà. Alessia affrontava ogni giorno con coraggio e umorismo, come quando, dopo aver ricevuto la diagnosi, disse al medico: “Vabbè, allora mu vediamo”. Con quella stessa tenacia, Alessia ha insegnato a chiunque la circondasse a vivere il momento, a non lamentarsi, a vedere le difficoltà come opportunità. «Non mi sono mai sentito così tanto amato. Mi guardava come se fossi la sua vita». Un amore così profondo che aveva reso possibile affrontare insieme persino la prospettiva del distacco. Alessia aveva organizzato la festa per i 40 anni di Christian, pensando al momento in cui lei non ci sarebbe stata, perché voleva lasciargli un ricordo felice.
Tanti amici hanno preso la parola, tracciando un ritratto di Alessia come una forza della natura. «Rendere semplice e leggero tutto ciò che sembra impossibile», era la sua filosofia di vita. «Per ogni problema tu non solo avevi già pensato a una soluzione, ma avevi deciso tempistiche, come farlo e chi dovesse farlo», ha ricordato una collega.
Alessia non si limitava a vivere, ma affrontava ogni sfida con un pragmatismo invidiabile e una grinta fuori dal comune. «Hai vissuto mille vite, ti sei messa in discussione, hai fatto salti nel vuoto. A volte senza paracadute, ma non ti sei mai tirata indietro». Alessia non era solo una donna coraggiosa, ma anche una madre e un’amica capace di lasciare un segno indelebile in chi le stava accanto. Il suo amore per la vita era contagioso. Un ricordo particolarmente toccante è stato quello del fratello Armando. «Mi ha detto: “tu vali di più”. Grazie a lei mi sono licenziato. Ho intrapreso una vita serena», ha raccontato, sottolineando come Alessia abbia avuto la straordinaria capacità di spingere chi le stava accanto a cercare il meglio per sé stesso. «Prima non mi amavo. Lei mi ha insegnato ad amarmi. Ora ho amici che mi adorano». La cerimonia di addio ha messo in luce quanto Alessia fosse amata e rispettata. «Dare il giusto peso alle cose: oggi piangiamo, ma domani Alessia ci chiederà di vivere», ha detto un’altra collega. Una frase che riassume il messaggio che Alessia ha lasciato a tutti: affrontare la vita con coraggio, trovare la bellezza nei momenti più difficili e non smettere mai di amare.
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