Addio alla “nonna del Cadore”

VALLE. Assistita amorevolmente dai familiari, domenica si è spenta all’ospedale di Pieve Caterina De Lorenzo, la “nonna del Cadore” che solo un mese fa aveva compiuto 106 anni.

«Pochi giorni dopo il compleanno festeggiato il 27 maggio», racconta la figlia Alfonsina, «abbiamo dovuto ricoverarla a Pieve, dove mamma è stata curata come meglio non avrebbero potuto. Proprio quando sembrava che tutto si stesse risolvendo, visto che aveva ricominciato ad alimentarsi, mentre la stavo assistendo domenica mamma si è addormentata per sempre nelle mie braccia, senza che io e lo staff medico potessimo fare nulla». I funerali saranno celebrati domani alle 14,30 nella chiesa della Pietà, a Valle.

Al termine della funzione religiosa, la salma di Caterina De Lorenzo sarà avviata alla cremazione. Nella stessa chiesa questa sera alle 20 sarà recitato un Rosario. Caterina “Kati” De Lorenzo era vedova di Giovanni Battista Da Corte, il primo carabiniere a cavallo cadorino, che l’ha lasciata dopo 68 anni di matrimonio e 5 figli. Kati ha vissuto questi ultimi anni da persona felice. Un sentimento che lasciava trasparire quasi in ogni momento della giornata, anche se ultimamente aveva bisogno dell’assistenza dei parenti. Non succede spesso che quando si oltrepassa il secolo di vita la mente rimanga lucida ed in grado di apprezzare quanto la vita ti offre.

Nata in Germania nel 1911 in una famiglia originaria di Suppiane di Venas, a soli 3 anni Caterina è arrivata in Italia, dove ha vissuto per lunghi periodi e dove viveva tuttora in casa di una figlia. A soli 12 anni, a causa delle ristrettezze economiche, andò a lavorare a Napoli. «Ho passato molti mesi a Napoli», amava ricordare, «senza scrivere a casa, tanto che i miei piuttosto preoccupati mi hanno fatto chiamare in municipio per spiegare il mio silenzio». Quando “Kati” parlava, i suoi ricordi diventavano un fiume in piena. Ora di lei resterà solo un ricordo che non svanirà però tanto presto. (v.d.)