Addio Feinar, il park di Lambioi piange
BELLUNO. Il trasloco degli uffici della Feinar di Confindustria a Mier sta mettendo in difficoltà i conti del parcheggio di Lambioi, tanto che la giunta comunale sta riconsiderando l’intero sistema di sosta del capoluogo per poter ammortizzare la perdita. Infatti, secondo l’amministratore della Bellunum, Davide Lucicesare, il calo riscontrato sarebbe «pari a 2. 000 euro al mese e a circa 20.000 all'anno». Una somma che si aggiunge al decremento di presenze all’interno del park Lambioi registrato nel corso degli ultimi anni, a causa della chiusura di alcune attività in centro e della crisi che si abbatte sulla provincia.
E per valorizzare l’area di sosta collegata al centro dalla scala mobile, palazzo Rosso sta vagliando tutte le alternative, a partire da un’analisi a 360 gradi del sistema. «Il nostro obiettivo», spiega il sindaco Jacopo Massaro, «è dare maggiore impulso al parcheggio di Lambioi e per questo ho chiesto agli uffici di darmi i dati dell’intera attività di sosta del nostro Comune anche alla luce della revisione delle Ztl che abbiamo fatto in via sperimentale, per cui diventa importante cercare di capire se ha funzionato o meno».
Lo scopo della giunta è di «evitare il traffico in pieno centro riducendo quindi l’inquinamento e allo stesso tempo favorendo l’arrivo del turista che predilige le città con aree pedonali. Inoltre ci sono alcune zone della nostra città in cui abbiamo maggiori richieste di spazi di sosta da parte dei residenti, rispetto a quelli che sono previsti», prosegue il primo cittadino che spiega come «una tariffa conveniente a Lambioi per i residenti ridurrebbe il numero di auto in pieno centro e aiuterebbe gli altri cittadini a trovare posto. Lambioi è un parcheggio importantissimo ma durante la giornata è spesso molto poco utilizzato, con centinaia di posti liberi. Perciò ho richiesto le analisi non solo dei tassi di occupazione, ma anche delle Ztl per capire i flussi di traffico. Sarà interessante vedere anche l’analisi e delle tariffe di tutta la città, considerando l’incremento del flusso turistico soprattutto per l’area camper proprio a Lambioi».
Massaro dice di voler «partire dalle necessità dei cittadini: perché ad esempio non si può pensare ad un uso migliore anche di notte del parcheggio visto che molti tra privati, associazioni e negozi ci chiedono convenzioni per tariffe più basse o per concessione di posti auto? L’idea è mettere insieme questi dati per avere una fotografia completa della sosta, anche nel corso del tempo, per capire cosa c'è da rivedere, tenendo sempre presente che il nostro obiettivo è riempire il park alleggerendo i posti auto in centro. Anche se sono consapevole che questo sia prima di tutto un problema culturale». E in questa revisione del sistema si penserà ad un cambio della tariffe «per renderle più competitive. Siamo tra i pochi centri che ancora non fanno pagare la sosta durante le pause pranzo», conclude Massaro. (p.d.a.)
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