Adsl per tutti in montagna grazie ai voucher digitali
BELLUNO. Il problema sta tutto in quello che si chiama “ultimo miglio”. Dalla cassetta dove arriva la fibra ottica alle case delle persone. È questa “distanza” che, in montagna, costa di più. Ma è quella che va pagata per portare l’adsl fino alla propria abitazione.
Anche questa, del resto, è una delle ragioni per le quali le persone scelgono di fare a meno dell’adsl nei comuni dell’alto Bellunese. In questi territori, definiti a fallimento di mercato, intervengono ora i Fondi dei Comuni di confine, ex Odi. Ci sono quasi due milioni di euro per agevolare lo sviluppo della banda larga in provincia di Belluno. Soldi che serviranno per il progetto dei “voucher digitali”, un contributo una tantum da 100 euro che sarà erogato a quelle utenze che decideranno di attivare un abbonamento adsl e che servirà, precisamente, per pagare l’allaccio.
Questo progetto va di pari passo con quello del Governo, che ha stanziato il denaro sufficiente per portare la fibra ottica nelle aree che ne sono sguarnite. Come in gran parte della provincia più a nord del Veneto.
«Il governo ha fatto la sua parte, trovando le risorse necessarie per portare la fibra anche nel nostro territorio», spiega il deputato Roger De Menech, presidente del comitato paritetico che si occupa della gestione del Fondo destinato ai Comuni di confine. «Ma abbiamo verificato che, spesso, anche dove l’adsl c’è, l’utenza non la utilizza. Non si allaccia alle cabine. Per questa ragione le cassette non vengono accese dagli operatori, perché c’è bisogno di un numero minimo di richieste per giustificare l’operazione».
Ecco perché alcuni territori vengono definiti “a fallimento di mercato”. L’operazione lanciata grazie ai Fondi di confine serve per «stimolare l’allaccio, attraverso i voucher digitali», prosegue De Menech. «Il pubblico interviene con un contributo una tantum di 100 euro che servirà per pagare le spese di allaccio, quello che in gergo si chiama ultimo miglio. Stiamo anche lavorando per trovare un cofinanziamento in modo da poter estendere i voucher digitali anche ai Comuni non confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano». I quali non possono usufruire dei Fondi ex Odi e dunque nemmeno dei voucher digitali al momento.
L’operazione, conclude De Menech, vedrà la luce non prima di due anni. Prima la fibra ottica deve essere materialmente portata in tutta la provincia, con le risorse messe a disposizione dal governo. Poi interverranno i voucher digitali, per agevolare gli abitanti della montagna riducendo loro le spese per allacciarsi all’adsl.
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