Adunata triveneta alpini Belluno contro Treviso per l’edizione 2021
BELLUNO. La sezione Ana di Belluno ha trovato un avversario. A pochi chilometri di distanza. Al centro della contesa c’è l’organizzazione della adunata triveneta degli alpini del 2021. Una idea che i bellunesi stanno coltivando da tempo, come avevamo anticipato sul Corriere appena prima dell’adunata nazionale di Milano. . Angelo Dal Borgo, presidente dell’Ana Belluno, aveva collegato la richiesta al centenario della sezione nata il 21 giugno 1921: «Speriamo che ce la diano. La votazione si svolgerà ad ottobre a Conegliano alla riunione delle sezioni del Triveneto». L’ultima volta di un’adunata triveneta ospitata in provincia era stata nel 2012 a Feltre, dopo quella di Belluno nel 2011. Adesso c’è la volontà di riproporla, con la consapevolezza che sognare più in grande, cioè in termini di raduno nazionale, sarebbe probabilmente troppo.
Ma ora si sta muovendo anche Treviso. È più di un’idea, non ancora una candidatura formalizzata, ma ci sono quasi 11 mila penne nere del capoluogo della Marca e di mezza provincia che spingono.
La sezione Ana di Treviso, presieduta da Marco Piovesan, ci sta lavorando e molto alacremente, per celebrare anche loro i 100 anni di fondazione delle sezione trevigiana delle penne nere, avvenuta nel 1921.
La decisione verrà presa nella riunione dei 25 presidenti delle sezioni Ana del Triveneto. E già si profila un duello con la città di Belluno. Per questo il direttivo sezionale di Treviso e tutti i gruppi stanno preparando il dossier per sostenere la candidatura e portare a casa il risultato dopo l’estate. «Il progetto c’è, ci stiamo pensando», conferma Marco Piovesan, dal 2018 presidente della sezione Ana di Treviso. «L’obiettivo è quello di festeggiare con un evento i 100 anni di fondazione della nostra sezione. L’iter è lungo e complesso, vogliamo presentarci nel migliore dei modi per poter ottenere l’assegnazione dell’edizione 2021».
La manifestazione non è più esclusivamente autunnale. Basti pensare che l’edizione 2019 si svolgerà fra due settimane a Tolmezzo, centro friulano di grande tradizione alpina e dall’indubbio significato essendo vicina a quei confini che tanti lutti videro nello scorso secolo. Treviso mette sul piatto la collaudata macchina che nel 2017 organizzò nel capoluogo l’adunata nazionale dei record – il cui ricordo è ancora vivo nel cuore di tutti i trevigiani – ma anche il ruolo della città nelle vicende della prima guerra mondiale, la terra del Grappa del Montello e del Piave, tre luoghi sacri per la memoria degli alpini, e non solo. La Marca non ha mai ospitato un’adunata triveneta, evento lanciato dall’Ana di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige negli ultimi lustri. Nei tre giorni dell’adunata – come dimostrano le ultime edizioni svoltesi nella Marca trevigiana, quella del 2016 a Conegliano e quella del centenario della Vittoria a Vittorio Veneto lo scorso anno – sono attese non meno di 100 mila persone, con cerimonie ed eventi che creano un fitto calendario di appuntamenti non solo nella città ospitante. E certo una triveneta, con l’arrivo di decine e decine di migliaia di penne nere che sfilano poi la domenica, trascina anche l’indotto sulla città e sui comuni confinanti. Nel 2020 l’appuntamento è fissato all’Ortigara, sull’altopiano di Asiago, per celebrare il centenario della prima adunata nazionale degli alpini, voluta nel 1920 per onorare uno dei luoghi simbolo dell’orrore della guerra, il monte su cui gli alpini finirono decimati. Si persero quasi 10 mila vite: quello italiano registrò 8.465 fra morti e dispersi e altri 16.734 feriti, l’austro-ungarico 992 morti, 6.321 feriti, 1.515 dispersi. La sezione Ana di Treviso, una delle quattro in cui è strutturata l’associazione nella provincia (le altre sono Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene), è forte di oltre 9000 iscritti alpini, e può contare su altri 1800 soci aggregati, nei suoi 89 gruppi che vanno dalla Destra alla Sinistra Piave.
Ma anche i numeri di Belluno sono importanti, l’anniversario c’è e la macchina organizzativa è già collaudata. —
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