Aerei sul Coppolo in onore di Jòszef Kiss
Sentita cerimonia ieri a Lamon con la partecipazione dell’esercito ungherese
LAMON. Tre velivoli hanno simulato ieri mattina la battaglia nello stesso spazio aereo sopra il monte Coppolo dove venne abbattuto nel maggio 1918 il pilota Jòszef Kiss. Nel pomeriggio poi, è stato reso onore all’asso dell’aviazione dell’allora impero Austro-ungarico davanti al monumento ai caduti in piazza a Lamon. Dove sul pennone sventolavano le bandiere italiana, ungherese ed europea. È stata una giornata ricca di emozioni quella di ieri, per il centenario della morte di Jòszef Kiss celebrato insieme alla delegazione militare ungherese giunta in visita sull’altopiano dalla base Nato di Szolnok.
Sul monte Coppolo la commemorazione per Jòszef Kiss
Come segno di amicizia e di ringraziamento per la storia e il ricordo comune, il generale ungherese Jozsef Koller ha donato al sindaco Ornella Noventa un cimelio di papa Giovanni Paolo II, un pezzo della tenda dell’allestimento dell’elicottero utilizzato da Wojtyla nei suoi viaggi in Ungheria nel 1991 e 1996. «Nessuno al di fuori dall’Ungheria ha ricevuto un cimelio come questo», ha sottolineato il generale Koller, che è rimasto molto contento del rapporto di amicizia instaurato con Lamon e rafforzato con «un momento venuto dal nostro cuore e dal vostro. Vuol dire molto vedere vicine sul pennone le bandiere dell’Italia e dell’Ungheria, che testimoniano una storia comune insieme a quella dell’Unione europea».
A fine maggio una rappresentanza lamonese era stata ospite in Ungheria e ieri una quarantina di militari dalla base Nato di Szolnok hanno ricambiato la visita. Accompagnati da una decina di persone tra amministrazione e alpini lamonesi, prima sono saliti sul monte Coppolo, a “piera patha” dove c’è il monumento a J. Kiss, poi si sono riuniti in piazza per gli inni nazionali, l’onore ai caduti e la deposizione della corona di alloro. (sco)
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