Affoga nel Piave sotto gli occhi degli amici

Tragedia ieri tra Vas e Segusino. La vittima è un ambulante di 25 anni, fatale una congestione. Inutili i soccorsi 
foto salvataggio incidente a segusino per borin
foto salvataggio incidente a segusino per borin

QUERO VAS

Si tuffa nel Piave per un bagno dopo aver mangiato e muore. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri tra Vas e Segusino e la vittima è Abdelazi El Bakri, un venticinquenne marocchino residente a Valdobbiadene, commerciante ambulante, per il quale non c’è stato nulla da fare. Il giovane, classe 1994, si era dato appuntamento con alcuni amici per trascorrere la domenica all’aria aperta con una gita sul Piave, la classica gita con pic-nic di inizio estate. La gita si è conclusa in tragedia: ed è il secondo giovane a morire nel Piave nel giro di una settimana. La domenica prcedente era toccato a Nicola Bertoli, 24 anni, di Marghera, annegato a San Biagio.

LA TRAGEDIA

Ieri il venticinquenne era in compagnia di un gruppo di amici. E sono stati proprio loro a dare l’allarme prima, e poi, a tragedia consumata, a riferire l’accaduto agli inquirenti. Il gruppetto di amici si era dato appuntamento lungo il greto del Piave tra Vas e Segusino in provincia di Treviso. Intorno alle 16 il ragazzo aveva mangiato abbondantemente, poco dopo si è tuffato nel fiume per un bagno. Nel giro di pochi istanti i suoi amici l’hanno visto inabissarsi: aveva perso i sensi a causa di una congestione, poi è stato trascinato via dalla corrente per diversi metri. Sono stati gli stessi amici a tentare il salvataggio, recuperando il corpo e trascinandolo a riva. Insieme ai tentativi di rianimarlo con il massaggio cardiaco, immediata è partita la chiamata al 118. All’arrivo del Suem, con l’elicottero di Treviso, i tentativi di rianimazione sono proseguiti molto a lungo, con l’ausilio anche di un defibrillatore. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per il giovane ambulante nato in Marocco.

L’INDAGINE

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, che hanno raccolto le testimonianze degli amici del ragazzo che avevano assistito alla tragedia, allo scopo di fare chiarezza sull’esatta dinamica dell’accaduto. È stato accertato che si è trattato di una morte dovuto ad annegamento, causato da una probabile congestione. La Procura di Treviso, che è stata informata del decesso, potrebbe anche decidere di far eseguire un’autopsia sul corpo del marocchino per stabilire l’esatta causa del decesso. Un’eventualità che sarà decisa solamente nella giornata di oggi. Intanto la notizia della morte del ragazzo ha raggiunto la comunità di Valdobbiadene, cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Luciano Fregonese. —

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