Agenzia di pratiche auto non versa i soldi dei bolli

Una società cooperativa a processo per il mancato inoltro alla Regione Il responsabile avrebbe utilizzato 26 mila euro per fare altri pagamenti
Di Gigi Sosso
Un bollo e un libretto di circolazione di un'automobile di lusso, fotografati oggi 16 luglio 2011 a Pisa. La manovra economica approvata in tempi ultrarapidi dal Parlamento e' stata pubblica oggi in Gazzetta Ufficiale. Entrano cosi' in vigore da domani le norme modificate non previste dal decreto originario. Da subito scattano i rincari del bollo sul deposito titoli, il superbollo per le auto di lusso sopra i 225 kw, la stretta sulle stock option, l'aumento dell'Irap sulle concessionarie dello Stato e la normativa che potrebbe portare all'applicazione di ticket sanitari. Per altre norme la concreta attuazione segue un diverso calendario: dal prelievo sulle pensioni d'oro, che parte dal primo agosto, al taqlio sulle agevolazioni fiscali che si applichera' dal 2013.ANSA/FRANCO SILVI
Un bollo e un libretto di circolazione di un'automobile di lusso, fotografati oggi 16 luglio 2011 a Pisa. La manovra economica approvata in tempi ultrarapidi dal Parlamento e' stata pubblica oggi in Gazzetta Ufficiale. Entrano cosi' in vigore da domani le norme modificate non previste dal decreto originario. Da subito scattano i rincari del bollo sul deposito titoli, il superbollo per le auto di lusso sopra i 225 kw, la stretta sulle stock option, l'aumento dell'Irap sulle concessionarie dello Stato e la normativa che potrebbe portare all'applicazione di ticket sanitari. Per altre norme la concreta attuazione segue un diverso calendario: dal prelievo sulle pensioni d'oro, che parte dal primo agosto, al taqlio sulle agevolazioni fiscali che si applichera' dal 2013.ANSA/FRANCO SILVI

FELTRE. Tasse auto non versate. L’accusa per un’agenzia di pratiche automobilistiche di Feltre è quella di peculato e S.T., legale rappresentante di questa società cooperativa, ha deciso di essere giudicato con un rito abbreviato condizionato all’audizione di un lavoratore dipendente. Di fronte alla richiesta dell’avvocato difensore Fent e sentito il pubblico ministero Faion, il giudice per le udienze preliminari Montalto ha rinviato alle 9.30 del 18 luglio. È in piena estate che il testimone citato dalla difesa spiegherà come mai la Regione ha potuto lamentarsi di un ammanco importante.

Secondo la tesi della procura della Repubblica, l’indagato titolare della concessione di riscossione, quindi incaricato di un pubblico servizio, avendo la disponibilità di denaro degli automobilisti che gli pagavano il bollo si è appropriato di 26 mila 322 euro e 67 centesimi, evitando di versarli nei tempi dovuti a Venezia e usandoli per saldare altri pagamenti. Il periodo contestato è quello compreso tra il 29 settembre e il 5 ottobre 2014. Una settimana in tutto, ma sufficiente a fargli incassare una somma significativa.

La Regione se n’è accorta durante uno dei controlli periodici ed è scattata una comunicazione di notizia di reato alla procura della Repubblica, che ha avviato le indagini, arrivando alla conclusione che l’accusa poteva reggere in giudizio. S.T. ha ricevuto l’avviso di fine indagini e, nell’udienza preliminare di ieri mattina, ecco la scelta di andare al rito abbreviato e di sentire solo una persona. Tutto il resto del procedimento penale verterà sulle carte del pubblico ministero. Probabile che la difesa voglia puntare su un ritardo nel versamento dei soldi e non certo sulla volontà di appropriarsene, per farne un uso diverso da quello regolare. Il fatto che l’imputato sia un pubblico ufficiale fa scattare l’imputazione di peculato, un reato che prevede una condanna pesante, che va dai quattro ai dieci anni di reclusione. La scelta del rito alternativo gli consentirà di spuntare lo sconto di un terzo della pena, se dovesse essere riconosciuto colpevole.

Quello che bisognerà capire è se gli automobilisti che avevano rispettato le scadenze sono stati sanzionati per questo mancato versamento oppure no.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi