Agonismo per i disabili ora c’è l’armergometro

L’apparecchio acquistato dall’Usl grazie all’Assi e al concerto delle Orme permetterà le visite medico sportive senza trasferte fuori provincia

FELTRE. Il tempo di ottenere la certificazione, e poi l’armergometro acquistato dall’Usl grazie alla donazione dell’associazione Assi potrà funzionare non solo a vantaggio della medicina sportiva, ma anche di unità operative come neurologia, riabilitazione funzionale, pneumologia e cardiologia.

Lo strumento per la prova sotto sforzo da parte di persone con ridotta capacità funzionale, a causa di disabilità di varia natura, è stato presentato ieri nella sede di medicina sportiva, diretta fin dagli esordi di dieci anni fa da Guido Ciccarone. Erano presenti i direttori dell’Usl 2, l’assessore allo sport Giovanni Pelosio, e Oscar De Pellegrin presidente dell’associazione Assi, con il consigliere comunale Giulio Zallot che si è appoggiato al sodalizio per organizzare il concerto delle Orme di questa estate: con i proventi si è acquistato l’armergometro a manovella, del costo di oltre quattromila euro.

Oltre all’acquisto di una carrozzina speciale che consente ai disabili di poter raggiungere i rifugi in quota e di godere la montagna altrimenti inaccessibile. Questa è costata quasi dodicimila euro ed è a disposizione nella sede Assi di Sedico.

A Feltre, invece, è stato presentato ieri lo strumento che, ha detto Ciccarone, «ci consente di rilasciare la certificazione di idoneità agonistica ai disabili motori, altrimenti impossibilitati ad affrontare la prova da sforzo. Ma è messo a disposizione dei pazienti di altri reparti che devono sottoporsi a questo accertamento di secondo livello e che, per problemi che vanno dall’anzianità agli insulti cerebrali subiti, comunque non potrebbero utilizzare né la cyclette né il tapis roulant».

Uno strumento a vantaggio della comunità, insomma, che resterà nella sede di medicina sportiva di via Marconi (ex casa di cura Bellati).

Il lavoro non manca. Anzi, Ciccarone con i suoi collaboratori Francesca Bertelle e Fabrizio Tonin fanno attività aggiuntiva per evadere le richieste a tempo record. E, salvo urgenze, le prenotazioni sono complete fino al 15 dicembre.

Dall’inizio dell’anno ad oggi le visite agonistiche effettuate sono state duemila, e quattrocento le richieste di consulenza. Da quando arriverà l’autorizzazione si comincerà anche con i pazienti disabili, non più costretti a trasferte fuori Usl, ha detto Ciccarone.

La gara di solidarietà che testimonia l’attaccamento dei feltrini all’ospedale è destinata a continuare. Parola di Zallot: «Siamo riusciti a portare al Palaghiaccio per le Orme oltre 700 persone, gli sponsor sono stati una quarantina e i comuni di Feltre e Sedico, con la Pro loco, ci hanno dato una grossa mano. Ma ho già in mente altri eventi a scopo benefico».

Laura Milano

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