Agordo comune più ricco I paperoni vivono a Belluno
BELLUNO. È Agordo il comune della provincia di Belluno con il reddito medio pro capite più elevato, (30.724 euro). A dirlo è l’analisi condotta dal Ministero dell’economia e delle finanze. I numeri, pubblicati su internet, fanno riferimento alle dichiarazioni del 2013, su anno d’imposta 2012.
Alle spalle di Agordo c’è Cortina d’Ampezzo, con 26.306 euro pro capite, in leggera discesa rispetto al 2012, quando il reddito medio era di quasi 27 mila. Nella “Regina delle Dolomiti” i redditi che hanno subito l’incremento maggiore sono quelli più alti, cioè dai 40mila euro annui in su.
Per quanto riguarda la “patria” di Luxottica, secondo i dati forniti, il reddito percepito a persona è cresciuto negli ultimi anni, visto che un paio di anni fa si attestava a 24.253 euro. La fascia più consistente della popolazione percepisce un reddito tra 15 e 26 mila euro all’anno, seguita da un’altra buona fetta tra i 26 e i 55 mila.
Nell’intervallo tra 22 e 24 mila euro annui si collocano il capoluogo, con 23.694 pro capite, in calo rispetto agli anni precedenti; Pieve di Cadore, con 22.060; San Vito di Cadore, con 22.305.
Guardando ai comuni più densamente popolati, a Feltre il valore reddituale è di 19.863 euro, a Sedico 20.321, a Santa Giustina 19.182, a Ponte nelle Alpi 19.616, a Limana 20.340.
Il comune con il minor numero di residenti, Zoppè di Cadore, è anche quello di tutta la provincia ad avere il reddito medio annuo più basso: 10.895 euro. Il numero maggiore di abitanti (35) si colloca nella fascia tra 15 e 26 mila euro, seguito sul totale dei residenti da chi percepisce tra i 10 e i 15 mila all’anno.
Nell’intero panorama provinciale, l’intervallo di reddito medio che accomuna più comuni è quello compreso tra i 14 mila e i 18 mila euro.
Il maggior numero di super ricchi (232 persone), ossia di coloro che dichiarano un reddito complessivo annuo superiore ai 120 mila euro, si trova nel capoluogo, dove non manca anche una buona fetta (595 residenti) che percepisce tra i 75 mila euro e i 120 mila. Ci sono poi Feltre e Cortina, che di “ricconi” ne contano 80 a testa, mentre ad Agordo sono 21. Nessun super ricco invece a Zoppè, Vodo e Selva di Cadore, così come a San Tomaso Agordino, Perarolo, Ospitale, Lorenzago.
I dati elaborati dal Dipartimento delle finanze riportano anche il coefficiente di Gini (dal nome dello statistico italiano che lo introdusse), utilizzato a livello internazionale come indice di concentrazione per misurare la diseguaglianza nella distribuzione del reddito o anche della ricchezza. In una scala compresa tra 0, che corrisponde alla pura equidistribuzione, e 1, che indica una distribuzione più diseguale, ad avere l’indice più vicino a 1 è il comune che vede anche il reddito pro capite più elevato, ossia Agordo, con un coefficiente pari a 0,62, seguito da Cortina con 0,55.
Sempre secondo i dati del Ministero, alcune delle realtà dove la forbice tra ricchi e poveri è meno larga sono Mel e Longarone (0,23), Lentiai, Trichiana e Cencenighe Agordino (0,25), Sospirolo e Rivamonte Agordino (0,26), San Gregorio nelle Alpi (0,27), Santa Giustina (0,28).
Martina Reolon
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