Agordo. Fatturato di Luxottica in calo del 10 per cento ma le vendite stanno ricominciando

AGORDO
Il fatturato del primo trimestre cala del 10%, ma EssilorLuxottica vanta una buona tenuta nello scenario generale. Anche i numeri del colosso dell’occhialeria mondiale hanno inevitabilmente risentito degli effetti legati all’emergenza Covid-19. Tuttavia nell’azienda italo-francese si respira ottimismo sulla scorta di quanto sta succedendo nei paesi in cui si è iniziato a riaprire. Il primo trimestre del 2020 è stato caratterizzato da una forte crescita delle vendite fino a marzo, seguita da un rapido calo nella maggior parte dei mercati per le chiusure dei negozi imposte dalla pandemia.
EssilorLuxottica annuncia che i ricavi consolidati per il primo trimestre del 2020 sono stati pari a 3.784 milioni di euro, con una diminuzione su base annua del 10,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-10,9% a cambi costanti) e una buona tenuta nell’attuale scenario di crisi globale.
Data l’importanza degli esami della vista e del traffico retail per il business della società, tutte le divisioni e le aree geografiche in cui sono state attuate misure di distanziamento sociale hanno registrato rallentamenti nelle attività. In particolare la variazione in negativo è stata del 5,4% (-8,1% a tassi costanti) in Nord-America, 14,3% (14,1%) in Europa, del 16,8% (16,4%) in Asia, Oceania e Africa, del 14,9% (6,8%) in America Latina. Entrando nello specifico dei segmenti aziendali, si evince che il calo del fatturato è stato del 5,1% nella divisione Lenses&Optical Instruments, del 19,3% in Sunglasses&Readers, del 12,9% in Equipment, del 19,8% in Wholesale, del 9% in Retail.
«Il mercato sta affrontando una crisi senza precedenti e la nostra risposta in questa fase, come azienda di riferimento del settore, è stata guidata dal senso di responsabilità verso tutti coloro che fanno affidamento sulla nostra società», dicono Francesco Milleri, amministratore delegato e vice-presidente di Luxottica, e Paul du Saillant, amministratore delegato di Essilor. «Di fronte alla pandemia di COVID-19, abbiamo cercato di essere d’esempio nel garantire, oltre alla sicurezza dei nostri dipendenti e delle loro famiglie, la disponibilità sul mercato di servizi e prodotti essenziali per la cura della vista anche agli operatori che lavorano in prima linea nell’emergenza, oltre che nel supportare il business dei clienti e dei partner che rappresentala linfa vitale delle nostre attività. Mentre prepariamo la nostra organizzazione per i mesi a venire, le prime esperienze dei paesi nei quali si inizia a riaprire sono incoraggianti e ci dicono che quando la crisi si attenuerà, ci sarà un aumento della domanda che noi saremo pronti a soddisfare».
Intanto, per tornare ai dati, Luxottica spiega che, sebbene il fatturato sia diminuito ulteriormente ad aprile, il bisogno essenziale di migliorare la vista è strutturale e ci si aspetta alimenti la domanda rimasta inespressa quando la crisi si attenuerà, portando il business ottico ad essere uno dei primi settori a ripartire.
Le vendite online hanno, ad esempio, registrato un’accelerazione nel mese di marzo, quando hanno raggiunto il 7% del fatturato della società, contro il 5% sull’intero trimestre, e sono ulteriormente aumentate ad aprile.
Nei primi paesi che hanno riaperto, le vendite di prodotti ottici sul mercato interno hanno riacquistato slancio dalla fine di marzo. In Cina, in particolare, le vendite di lenti da vista sul mercato interno sono tornate a crescere rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a partire dalla fine di aprile, nonostante il totale fatturato sia ancora in contrazione.
La società è pronta a un’ampia ripresa, grazie a una serie di prodotti innovativi per i propri marchi che ben si adattano al mutato contesto. «La piattaforma digitale alla quale abbiamo lavorato e che collega più di 400 mila negozi di ottica e laboratori nel mondo», continuano Milleri e du Saillant, «può permetterci oggi di offrire il miglior supporto ai nostri clienti ottici e garantire il servizio a tutti i nostri consumatori, anche nei momenti più difficili. Agire con responsabilità verso il mercato e verso le nostre comunità di riferimento aiuterà tutti, EssilorLuxottica e l’intero settore, nel momento della ripartenza. Fino ad allora, continueremo a migliorare i nostri servizi digitali, ad alimentare l’amore dei consumatori per i nostri marchi e ad affidarci al talento che abbiamo all’interno delle nostre aziende». —
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