Agordo: Ici, Enel deve 150mila euro al Comune
Il sindaco Renzo Gavaz: «Aspetto di vedere i soldi prima di decidere cosa farne»

Il municipio di Agordo
AGORDO.
Vale almeno 150mila euro il credito che il Comune di Agordo vanta nei confronti dell'Enel, per il mancato pagamento dell'Ici dovuta alla presenza delle infrastrutture elettriche sul territorio. Un «tesoretto» che il sindaco Renzo Gavaz intende toccare con mano, prima di decidere che cosa farne. Di questo si parlerà nel consiglio comunale convocato per le 18.30 di lunedi. «In quella sede - spiega il primo cittadino - approveremo la convenzione tra il consorzio Bim Piave ed Enel Produzione e la delega al consorzio a stipulare l'accordo con l'azienda elettrica in nome e per conto del Comune». Il consorzio fungerebbe quindi da «intermediario», nel senso che potrebbe anticipare il dovuto al Comune per poi recuperarlo da Enel. Sulla possibilità di impiegare il denaro, Ruaz non intende sbilanciarsi: «Abbiamo già aspettato molto tempo e quindi prima di prendere qualsiasi decisione insieme alla maggioranza, vorrei vedere il pagamento». Il Comune ha diritto a percepire circa trentamila euro in un anno e per i cinque anni arretrati. Il consiglio sarà anche l'occasione per premiare l'imprenditore dell'anno. Il riconoscimento, una pergamena di congratulazioni da parte del Comune, sarà dato a Nicola De Din, che ha saputo portare avanti l'impresa artigianale della madre nel settore occhialeria, realizzando una linea in titanio e commercializzandola in tutto il mondo. Il secondo riconoscimento va a Giuseppe Zasso, perito minerario (e presidente dell'associazione agordina dei periti minerari), che negli anni Ottanta ha dato vita ad un'azienda che commercializza macchinari per un settore lungi dall'essere sorpassato o dimenticato.
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