Agordo, Sisto Da Roit lascia il gruppo sulla sanità

Il sindaco, pesantemente attaccato dal collega Grones, si è dimesso. La faida fra amministratori continua: ci sono richieste di chiarimento e attacchi dai vari fronti
AGORDO. Sisto Da Roit si è dimesso dal gruppo di lavoro degli amministratori su sanità e sociale. Lo ha fatto con una mail inviata agli altri sindaci, mail che invita al contempo a una riflessione su quanto accaduto negli ultimi tempi. Le dimissioni del sindaco di Agordo (ma anche dell’assessore Nadia Dell’Agnola, nella lettera si scrive che è il Comune di Agordo ad aver esaurito il suo impegno nel gruppo) sono il momentaneo epilogo del conflitto esploso all’interno del gruppo di lavoro.


Un conflitto che ha visto da una parte il sindaci di Taibon, Silvia Tormen, e Livinallongo, Leandro Grones, e il vicesindaco di Falcade, Gianni Ferrini; dall’altra Sisto Da Roit e Nadia Dell’Agnola (assessore comunale ad Agordo). In mezzo il sindaco di Alleghe, Siro De Biasio, e il consigliere comunale di Canale d’Agordo, Paola Binotto, ad assistere quasi attoniti alla crescita dello scontro culminata con l’attacco pubblico di Grones a Da Roit di cui ha chiesto le dimissioni.


Dimissioni che sono arrivate, ma, spiega Da Roit, non per l’invito di Grones. Piuttosto per una riflessione personale più ampia che gli ha fatto ritenere che la misura fosse colma. «Prendo atto delle dimissioni di Sisto», dice il presidente dell’Unione montana agordina, Fabio Luchetta. «Ogni dimissione è spiacevole, pur comprendendone le motivazioni. Mi spiace, ma spero Da Roit possa ritornare sui suoi passi per riprendere a lavorare come ha fatto in passato. Non entro nel merito delle beghe, vi ho assistito da spettatore. Certo, da sindaco, da presidente dell’Uma e da cittadino posso dire che quello che è accaduto mi è dispiaciuto anche perché è stato uno scontro non sui contenuti. A breve, comunque, riunirò gli amministratori per un confronto chiarificatore e costruttivo».


Bisognerà però capire nel frattempo se i sindaci daranno la fiducia al gruppo di lavoro senza Da Roit. Stando alle riflessioni del sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, non è scontato. «Quello di Grones a Da Roit», dice De Bernardin, «è stato un attacco totalmente gratuito. Da Roit nel bene e nel male ha sempre fatto il suo lavoro con una certa preparazione. Gli viene detto che non ha portato niente a casa? Adesso vediamo se Grones sarà capace di fare di meglio».


«Mi dispiace», continua De Bernardin, «che Da Roit, che come sindaco di Agordo continuerà ad essere presidente del Comitato dei sindaci agordini dell’Usl, non voglia più stare in un gruppo di cui era un interlocutore certamente più affidabile di altri che escono sul giornale tutte le volte che ci accordiamo di non farlo. Al sindaco di Taibon, Silvia Tormen, lo abbiamo rimproverato più volte». Ma proprio dal sindaco di Taibon viene una richiesta di chiarimento che, secondo lei, le dimissioni di Da Roit non contribuiscono a creare.


«Lunedì ci sarà una conferenza dei sindaci straordinaria», annuncia, «in cui occorrerà chiarire un po’ di cose. Qual è ora la posizione e il ruolo di Da Roit visto che rimane presidente del Comitato dei sindaci agordini Usl? I colleghi hanno ancora fiducia nel gruppo di lavoro? Chi sarà l’interlocutore degli enti a cui è stato inviato il documento sull’ospedale chiedendo loro un incontro?».


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