Agrimercato, partenza sottotono per la pioggia

Tre gli stand ieri nel cortile del centro Rossi, ma dai primi di maggio saranno dieci e con prodotti nuovi e variegati. I clienti: «Cerchiamo qualità e genuinità»
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Si è aperta sotto la pioggia la nuova edizione dell’agrimercato di Coldiretti ospitato, come ogni anno, nel cortile del centro Piero Rossi in piazza Piloni.

Tre soltanto gli stand presenti, la latteria Camolino, l’azienda agricola di Gabriele Marcolina e della sua compagna e l’azienda La rondine di Cesiomaggiore. Ma nel progetto, a stagione inoltrata, saranno una decina gli espositori-venditori.

I clienti sono arrivati un po’ alla spicciolata: tra loro chi è ormai un habituè dell’iniziativa della vendita dei prodotti a chilometri zero, e chi invece si è avvicinato per la prima volta ed è rimasto piacevolmente sorpreso. Sui banchi, vista anche la stagione, alcuni ortaggi e verdure. «Il grosso e la varietà arriveranno da maggio, quando si entrerà nel vivo della stagione», spiega Marcolina che fa da portavoce anche del gruppo di produttori presenti all’agrimercato bellunese. «Già dalla settimana prossima saremo 6 o 7. Quest’anno avremo anche nuovi produttori, come un’azienda di Falcade che produce speck, una che venderà uova e arrotolati di coniglio, e poi via via ci saranno le aziende che porteranno le verdure e la frutta di loro produzione. Questa partenza a ritmi ridotti è dovuta sia al tempo sia anche al fatto che molte aziende non hanno ancora una quantità congrua di prodotti». L’intenzione è quella di creare un mercato il più vario possibile per attirare il maggior numero di clienti. L’agrimercato continuerà ogni sabato fino a novembre, quando poi chiuderà per l’inverno.

Intanto, gli agricoltori restano in attesa di vedere come evolverà il meteo, perché «per chi ha le serre non ci sono particolari problemi se pioverà tanto e se le temperature si abbasseranno, mentre per chi deve seminare all’esterno con questo tempo si dovrà rinviare. Ma se si rinvia troppo si creeranno dei “buchi” in alcune produzioni», prosegue Marcolina che con la sua azienda (e con altre sei) fa parte della cooperativa agricola Dolomiti di Belluno che gestisce la bottega Campagna Amica da un’iniziativa di Coldiretti. Le sette ditte sono subentrate alla latteria di Tisoi che ha preferito uscire dalla gestione che prima faceva in modo esclusivo.

«Qui troviamo prodotti freschi, genuini, e poi il rapporto qualità-prezzo è molto buono. Per cui quando veniamo a Belluno, il sabato, solitamente compriamo sempre qualcosa all’agrimercato», dicono Carla e Mirco che aggiungono: «Ci troviamo bene. Di solito veniamo a comprare anche le marmellate di un’azienda agricola pontalpina. Per noi è importante la qualità e la genuinità», sottolineano, confessando di andare a cercare diversi prodotti direttamente dal produttore. «Ci sono diversi clienti che vengono anche durante la settimana a trovarci per acquistare qualcosa», sottolinea Marcolina che fa notare come «d’altra parte qui al mercato non ci sono parcheggi per cui non si possono fare spese grosse, come invece è possibile direttamente in azienda».

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