Ai seggi 2.767 bellunesi, tenuta dei votanti

La mozione dell’ex premier al 73%. Passano Casoni, Visalli e Zuglian. Per Orlando c’è De Moliner

BELLUNO. Anche la provincia di Belluno conferma il dato nazionale con la vittoria schiacciante dell’ex premier Renzi che si attesta al 72.8% contro lo sfidante Orlando che porta a casa il 27.2%. Nessuna mozione si era costituita, infatti, per il candidato Emiliano.

Ma veniamo ai dati. Per quanto riguarda l’affluenza, in provincia hanno votato alle primarie del Pd, 2.767 persone, quasi il 50% in meno rispetto alle ultime del 2013 quando si erano presentati ai seggi circa 5.500 bellunesi. I seggi più importanti e numerosi sono stati quelli di Feltre dove confluivano tutti gli elettori dell’intera area, e il capoluogo. Qui, nei quattro seggi hanno votato 825 persone (quasi il 30% dell’intero corpo elettorale), di cui 237 nel seggio del centro storico, 279 in quello dell’Oltrardo dimostrandosi insieme quelli con maggiore partecipazione, 160 i votanti a Castion e 149 a Mussoi. A questo punto, i giochi sono fatti. Per quanto riguarda la lista nazionale, a passare, infatti, tra i candidati della mozione Renzi all’assemblea nazionale saranno Sebastiano Casoni, Irma Visalli e Alessandro Zuglian, mentre per la mozione Orlando ci sarà Roberto De Moliner.

Per quanto riguarda le mozioni regionali che ricalcano quasi pedissequamente nei risultati quelle nazionali (con Renzi al 65% e Orlando al 35% circa), i bellunesi che hanno ricevuto più voti e che quindi passeranno per la lista capitanata da Alessandro Bisato sono Monica Lotto, Ernesto Reolon, Erika Dal Farra, Paolo Bello e Lidia Maoret. Per quanto riguarda la lista guidata da Giovanni Tonella (per Orlando) sono passati Claudia Bettiol, Davide Noro, Carla Cassol.

«Rispetto al regionale», commenta soddisfatta Erika Dal Farra, segretaria provinciale del Partito democratico, passata nella mozione regionale, «abbiamo visto che ci sono state in provincia molte più schede bianche. Molti non hanno ritirato nemmeno la scheda. Questo perché i candidati veneti erano meno conosciuti rispetto a quelli nazionali».

Anche sul risultato dell’affluenza oltre che del voto, Dal Farra si dice contenta. «Hanno votato in provincia oltre 2.700 persone, un dato che è andato oltre le aspettative. Infatti, visto il momento difficile, mi aspettavo circa 2.000 votanti. E invece siamo andati oltre, e questo non può che farci ben pensare. Anche il dato del capoluogo è stato positivo: i quasi 900 votanti sono una risorsa non indifferente per il partito, anche in vista delle elezioni amministrative di giugno. Sicuramente la vittoria dell’ex premier anche nel Bellunese come a livello nazionale non può che rendermi contenta visto che ho sempre sostenuto Renzi, perché credo che sappia riconoscere i suoi limiti. Dopo la sconfitta del referendum», conclude la segretaria provinciale, «è ripartito dal partito e dal dialogo al suo interno. Credo che Matteo Renzi rappresenti una speranza per le riforme e per la politica di questo Paese».

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