«Ai Serrai un Parco comunale per il turismo sostenibile»

ROCCA PIETORE. Nasce il “Parco comunale dei Serrai di Sottoguda”: oggi alle 18,30 il via libera in consiglio comunale all’iniziativa che il capogruppo di maggioranza Carlo Bernardi spiega come «Un...
Il canyon naturale dei Serrai di Sottoguda, la stretta gola di erosione lunga 2 chilometri che sbocca verso Malga Ciapela
Il canyon naturale dei Serrai di Sottoguda, la stretta gola di erosione lunga 2 chilometri che sbocca verso Malga Ciapela

ROCCA PIETORE. Nasce il “Parco comunale dei Serrai di Sottoguda”: oggi alle 18,30 il via libera in consiglio comunale all’iniziativa che il capogruppo di maggioranza Carlo Bernardi spiega come «Un marchio per promuovere un turismo sostenibile».

L’iniziativa è stata voluta fortemente dall’attuale amministrazione comunale, spiega Bernardi: «L’idea è nata in campagna elettorale coerentemente con altri progetti che noi abbiamo per promuovere un turismo sostenibile nella nostra valle. Quello che noi andremo ad istituire sarà, in realtà, un parco comunale, che è una cosa un po’ differente da un parco regionale. Quest’ultimo, tanto per fare un esempio, prevede vincoli ambientali molto più stretti. La possibilità di istituire dei parchi naturali comunali è data da una legge regionale, la 40 del 1984. Già ora l’area dei Serrai di Sottoguda, in realtà, ha un riconoscimento come zona degna di tutela ambientale che le è stata attribuita dalla stessa Regione nel Ptrc, ovvero il Piano territoriale regionale di coordinamento, approvato ancora nel 1992. Già in questo documento sono contenute delle norme che disciplinano e regolamentano la tutela di quell’area. Quindi di fatto un riconoscimento che la zona ha un particolare pregio ambientale esiste già».

Come mai quindi l’idea di istituire addirittura un Parco? «Perché così facendo – continua Bernardi – si va ad aumentare il livello di tutela, soprattutto dal punto di vista turistico. La parola “Parco” è di per se stesso un’attrazione turistica. Anche se formalmente si tratta di un’area naturale protetta, la denominazione “Parco comunale” sarà di sicuro richiamo per il turista, che sempre più è attento a queste cose. Il passo che andremo a fare in consiglio comunale darà un riconoscimento ufficiale alla particolarità naturalistica ed ambientale dell’area che in questo momento, solo con quello del Ptrc è in una sorta di limbo».

Cosa prevede l’iter burocratico per arrivare alla formale istituzione del Parco ? «Già con l’approvazione della delibera di questa sera il parco comunale dei Serrai di Sottoguda è di fatto ufficialmente costituito. Bisognerà poi redigere un Piano ambientale, ovvero quel documento con il quale si da una regolamentazione più specifica e puntuale per la tutela dell’area. Questo dovrà essere fatto da un professionista, molto probabilmente sarà un geologo. Il piano dovrebbe essere pronto il prossimo anno. Il tutto poi sarà inviato in Regione per l’approvazione da parte della giunta regionale».

Quale sarà l’area che ricadrà nel Parco? «La zona è quella già ora individuata nel Prg che più o meno coincide con le pareti rocciose che delimitano i Serrai o poco più».

Ci saranno quindi maggiori vincoli? «No, si potranno fare le stesse cose che fanno adesso. Il trenino, per esempio, potrà continuare a funzionare. Meglio sarebbe se fosse elettrico, ma la strada è troppo ripida».
Lorenzo Soratroi

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