Ai vigili del fuoco di Santo Stefano una nuova ambulanza
SANTO STEFANO. «È un caso unico in Italia: per la quarta volta il territorio acquista l’ambulanza che è stata data in comodato d’uso ai vigili del fuoco per gli interventi sanitari a Santo Stefano. È per noi un motivo di orgoglio».
Così il sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo è intervenuta ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione e consegna della nuova ambulanza che Comune, Consorzio Bim, Fondazione Cariverona, gruppo Alpini locale, Regole, parrocchia e cittadini hanno acquistato. Si tratta di un mezzo munito di strumentazioni all’avanguardia, moderno, con varie opzioni che dovrebbe rendere più semplice il lavoro dei vigili. Alla cerimonia erano presenti oltre al parroco che ha celebrato la messa e anche benedetto il mezzo, il comandante dei vigili del fuoco Vincenzo Giordano, il capo distaccamento Giulio Pomaré, il capogruppo degli alpini Alfredo Comis.
«Ora però dobbiamo cercare di munirla almeno di un infermiere, se non di un medico», dice Buzzo che aggiunge: «L’autolettiga dei pompieri l’anno scorso ha effettuato circa 500 interventi di soccorso, un numero considerevole che dimostra l’importanza del servizio che viene offerto dai vigili, figure per noi insostituibili, bravissimi, ma ai quali ci piacerebbe affiancare la figura di un infermiere».
E l’idea non è così distante dall’essere attuata. Infatti, il sindaco, in quanto responsabile del fondo per le aree interne per il Comelico-Sappada, sta lavorando ad una bozza di documento in cui raccogliere tutti gli interventi necessari per il territorio, che saranno finanziati con il fondo messo a disposizione dal Governo tramite la Regione, per un ammontare di 3.5 milioni di euro per mobilità, sanità ed istruzione. In Veneto sono quattro le aree interne disagiate che sono state individuate, di cui due in provincia di Belluno (Comelico, e Agordino), insieme con i sette comuni di Asiago e il Polesine. «Ogni territorio deve elaborare delle strategie che rientrino in questi settori, e per quanto riguarda la sanità noi ci stiamo muovendo anche per poter garantire un infermiere per l’autolettiga», dice Buzzo che anticipa: «Questo documento sarà presentato venerdì alla Regione che poi dovrà inoltrarlo al Governo. Dopo saranno inviati dei funzionari che dovranno verificare la bontà del progetto e una volta ottenuto l’ok, partirà il piano. Credo che sia un’opportunità importante per il nostro territorio che non possiamo perdere», commenta la prima cittadina. (p.d.a.)
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