Al bando l’alta velocità, a Borgo Piave spunta il limite di 30 km/h

Belluno, auto a passo d’uomo su tutta la viabilità da piazza Duomo al ponte della Vittoria. Massaro: «È una richiesta dei cittadini»

BELLUNO. Dopo gli autovelox e i dossi che salvano i pedoni rallentando le auto, ecco i limiti di velocità. Trenta chilometri all’ora, in tutta (o quasi) la viabilità di Borgo Piave. «Ce lo hanno chiesto i residenti, attraverso il comitato che in quella frazione è molto attivo», spiega il sindaco Jacopo Massaro. «Considerando che ci troviamo in una zona residenziale, in gran parte priva di marciapiede e con edifici a ridosso della carreggiata, abbiamo istituito il limite di velocità a 30 km/h».

Nel dettaglio, bisognerà andare piano in via Caduti del Ponte San Felice, via Uniera dei Zater, e nelle strade senza uscita che si diramano da queste: via Rugo, via dei Fabbri, via San Nicolò, via dei Molini. Con provvedimenti precedenti era stato istituito lo stesso limite in tutto il centro storico e in via del Piave. Con questa ordinanza, firmata dal comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’ giovedì, il limite viene esteso a tutta la viabilità che da piazza Duomo porta al Ponte della Vittoria.

Bisognerà stare attenti, perché la strada è in discesa e superare il limite imposto comporterà una multa. Il sindaco annuncia controlli: «Li facciamo e continueremo a farli», assicura. «Anche con il telelaser». Il limite di 30 km/h poi continua lungo tutta via Dino Buzzati, la Panoramica. In pratica è stato chiuso l’anello fra il centro e Borgo Piave.

A proposito di controlli, in questi giorni i vigili urbani sono impegnati con il “targa ok”, il dispositivo che permette di verificare, puntando la targa del veicolo, se il proprietario ha pagato l’assicurazione, ha fatto la periodica revisione e se per caso il veicolo risulti rubato. Ieri i vigili hanno puntato il targa ok alla rotatoria dell’ospedale, per esempio. Anche in questo caso, i controlli proseguiranno nelle prossime settimane.

«Stiamo continuando a lavorare per la sicurezza dei pedoni», continua Massaro. «Facciamo gli interventi un po’ alla volta, in base alle risorse che si liberano. A breve porteremo in consiglio comunale un’altra variazione al bilancio che potrebbe consentire altri lavori in questo settore».

Fino ad oggi sono stati costruiti dossi in numerose zone definite pericolose per i pedoni, sono stati installati box prevelox e l’autovelox fisso a Marisiga, sono stati creati percorsi protetti per chi si muove a piedi e sono stati montati due semafori a chiamata in via Vittorio Veneto e all’inizio del ponte degli Alpini. «A breve si concluderà la gara per assegnare i lavori per dipingere sull’asfalto le linee di arresto per le auto», conclude il sindaco. «Una volta completato questo lavoro potremo mettere in funzione i due semafori».

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