Al Putti si lavora senza sosta per terminare entro sabato

La ristrutturazione parziale serve a trasferire pazienti e servizi del Codivilla. Entro il 2022 entrambi saranno terminati



Si lavora a pieno ritmo al Putti di Cortina, per poter terminare entro la scadenza prefissata – il 31 agosto – i lavori provvisori di ristrutturazione parziale del padiglione, dove verranno spostati i servizi dall’ospedale Codivilla. Il primo di settembre è previsto il passaggio di consegna tra la Oras di Motta di Livenza, che ha gestito l’ospedale negli ultimi due anni, dopo la chiusura e la riapertura del Codivilla Putti alla fine della sperimentazione gestionale, e la Gvm Care & Research di Lugo di Romagna.

Il gruppo sanitario romagnolo ha vinto il bando per l’affidamento della gestione dell’ospedale di Cortina e rimarrà in attività per i prossimi vent’anni, come previsto dal bando. A luglio si è aperto il cantiere al Putti, affidato alla ditta Ema Price di Bolzano, per riuscire nell’arco di due mesi a spostare i ricoveri dal Codivilla al Putti, nonché alcuni servizi.

Per ovviare a questo problema, si è dovuto intervenire su tre piani del Putti: l’interrato, dove sono situate le caldaie e gli impianti vari, il piano 0 e il primo piano, dove verranno collocati i servizi e i malati in degenza.

Si tratta di un intervento importante, in quanto l’ospedale, chiuso da due anni, già prima della chiusura necessitava di una messa a norma degli impianti per poter continuare l’attività, che in questo caso sarà comunque provvisoria. Al Putti saranno ospitati infatti i servizi del punto di primo intervento e gli ambulatori con 10-20 posti letto per le osservazioni brevi, per un periodo di un anno e mezzo circa, al solo scopo di poter effettuare i lavori di ristrutturazione al Codivilla, che rimarrà chiuso fino a gennaio 2020.

La fine dei lavori per Codivilla, Putti e Casette è prevista per il giugno del 2022. Anche il Putti verrà ristrutturato completamente. Per evitare la sospensione dell’attività, l’Ortopedia sarà spostata all’ospedale di Pieve dove saranno attivati una decina di posti letto, in una prima fase, che potrebbero raddoppiare più avanti. Al termine dei lavori di ristrutturazione, che ammontano a 20 milioni di euro, già stanziati dalla regione Veneto, si avrà un ospedale degno di una cittadina che a breve ospiterà i Mondiali di sci, ma soprattutto le Olimpiadi nel 2026.

Adesso è una corsa contro il tempo per rispettare i tempi: mancano tre giorni per finire, e al Putti è un brulicare di operai, falegnami, elettricisti, tecnici. Dall’esterno l’aspetto è sempre quello che caratterizza il padiglione da decenni, ma all’interno la rinfrescata è palpabile: si stanno risistemando i corridoi, le stanze, la reception; alcuni macchinari sono già stati consegnati, le camere sono pronte dal punto di vista strutturale, ma ancora da arredare. Forse non sarà il primo di settembre, ma il lavoro verrà sicuramente portato a termine, e a breve partiranno i lavori di ristrutturazione del Codivilla. —

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