Al ristorante la torretta di ricarica per auto elettriche

BELLUNO. Una torretta di ricarica per “catturare” e offrire un servizio ai turisti del Nord Europa che arrivano con le auto elettriche. Il ristorante Al Borgo, in via Anconetta, ha deciso di...
BELLUNO. Una torretta di ricarica per “catturare” e offrire un servizio ai turisti del Nord Europa che arrivano con le auto elettriche. Il ristorante Al Borgo, in via Anconetta, ha deciso di rispondere alle esigenze di chi si sposta con mezzi che usano “energia verde”. E nei giorni scorsi ha installato negli spazi esterni al locale una colonnina per la ricarica.


«Tra i nostri clienti ci sono persone provenienti dall’Europa del Nord, soprattutto austriaci e tedeschi», spiega Davide Viel, titolare del ristorante insieme al fratello Luca e ai genitori. «L’utilizzo delle auto elettriche, in Veneto e in Italia, è ancora poco diffuso. Ma negli altri paesi europei e oltre oceano sta invece prendendo piede da tempo. Con questa nuova installazione riusciremo quindi a intercettare turisti stranieri, offrendo loro un servizio. E, nello stesso tempo, è un modo per incentivare il “traffico” verde, specie in periodo in cui la questione inquinamento è in prima linea: si pensi solo al traffico sui passi dolomitici».


La torretta per la ricarica è stata fornita da Sinergia Italia, società nata a Feltre sei anni fa e che oggi conta in provincia circa 3 mila clienti, tra attività ricettive, aziende, pubbliche amministrazioni e privati. «Questa è la nostra prima torretta installata a livello provinciale», fanno presente il titolare Andrea Brumurelli e il referente per i progetti sociali Andrea Nascimbene. «Il nostro obiettivo è creare una rete. E ci sono altre strutture ricettive che hanno fatto richiesta di poter avere questo strumento. Anche alcuni Comuni si stanno interessando». La colonnina installata in via Anconetta è firmata dal gruppo internazionale Duferco Energia. «Una torretta da 7 kilowatt l’ora, in grado di ricaricare la maggior parte delle auto elettriche in circolazione», prosegue Brumurelli. «La provincia di Belluno e il Veneto sono piuttosto indietro per quanto riguarda questo tipo di mobilità. Ma in alcune zone d’Italia e soprattutto all’estero è invece molto diffusa e quando si parla di ristoranti o alberghi i turisti stranieri chiedono non solo il servizio wi-fi, ma anche la possibilità di avere a disposizione un punto ricarica».
(m.r.)


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