Al via i lavori sulla seggiovia: «Per l’8 dicembre saremo pronti»

La Provincia ha avuto dall’Ustif l’ultimo parere e ha dato subito il via libera al Comune. Il sindaco De Bon: «È la prova che, se c’è la volontà, anche in Italia le cose si fanno presto e bene»

SAN VITO. «Abbiamo fatto mezzo miracolo, ora siamo ottimisti che quello vero e proprio ci sarà e che per l'8 di dicembre la ski area sanvitese riaprirà». Con queste parole, cariche di gioia e fiducia, il sindaco Franco De Bon annuncia che i lavori per ripristinare la partenza della seggiovia San Marco partiranno oggi. La ski area era stata colpita dalla frana che, il 4 agosto, aveva travolto ed ucciso tre turisti, divelto la partenza della seggiovia e l'impianto di innevamento e fatto tracimare in paese il Ru Secco con danni ad alcune abitazioni (tuttora inagibili) che si trovano sopra e di fianco al torrente. Ieri il Comune ha firmato il permesso di costruire, dopo che era arrivata l'autorizzazione in Provincia da parte dell’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (l’Ustif), organo periferico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha il compito di rilasciare i nulla osta per gli impianti di risalita.

Palazzo Piloni, che aveva già i pareri favorevoli di Arpav, Genio Civile, Regole, Comune e Sovrintendenza, era in attesa della relazione dell'Ustif per rilasciare l'autorizzazione al ripristino dell'impianto. Arrivato il parere, anch'esso favorevole, la Provincia ha emesso l'autorizzazione e ieri il Comune ha firmato il permesso di costruire. Oggi partiranno i lavori. Il progetto, redatto dall'ingegner Franco Menegus, prevede di spostare a sud di circa 40 metri la partenza della seggiovia San Marco, togliendola dall’alveo del torrente Ru Secco, con due nuovi piloni che saranno collegati con quelli esistenti; inoltre sarà saranno sistemati l’impianto di innevamento e le piste danneggiate. «Questa vicenda è l'esempio di un Italia che funziona», dichiara De Bon, «e sono contento che possiamo essere noi protagonisti di questo esempio. Dopo due mesi abbiamo i permessi necessari e possiamo partire con le opere, perché tutti gli uffici competenti hanno collaborato, hanno lavorato sodo, si sono dimostrati solidali e hanno dimostrato l'efficienza del sistema. Io ringrazio tutti e vedo il futuro in maniera più rosea».

L'obiettivo è aprire la ski area per l'8 dicembre e, stando al cronoprogramma dei lavori, potrebbe essere raggiunto. Le riunioni non finiscono: resta da sciogliere del tutto il nodo relativo alle risorse economiche da reperire per coprire i due milioni e mezzo di euro di danni che la ski area ha avuto .

«Abbiamo ricevuto un anticipo dall'assicurazione», spiega De Bon, «e con questi soldi paghiamo i fornitori cui avevamo già ordinato i pezzi necessari. Stiamo nel contempo battendo una serie di altre piste per reperire il resto delle risorse. Dopo la frana il Governo ci aveva assicurato risorse che ora speriamo arrivino. Siamo fiduciosi che il miracolo ci sarà e che per l'inverno l'economia sanvitese e dell'intera valle del Boite possa usufruire di impianti aperti a pieno regime».

Alessandra Segafreddo

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