Alberghi di Cortina, bilancio ok «ma ora gennaio fa paura»

Gianluca Lorenzi soddisfatto per Natale e Capodanno: «Speriamo nella neve, gli stranieri vogliono sciare col paesaggio imbiancato»

CORTINA. E' positivo il bilancio del comparto turistico in relazione alle festività natalizie appena concluse. I quindici giorni a cavallo di fine anno hanno visto migliaia di turisti nella Conca.

Il tutto esaurito si è però registrato a Cortina solo per l'ultimo dell'anno: già dal 2 gennaio c'erano alcune disponibilità di stanze. Non si è quindi replicato il boom di un anno fa, ma il bilancio resta buono.

«La crisi si fa ancora sentire», ammette Gianluca Lorenzi, presidente dell'associazione albergatori Cortina, «ma il Natale è comunque andato bene. Non è stato fantastico come lo scorso anno, ma ci si può accontentare. Il tempo, meteorologicamente parlando, non ci ha assistiti nemmeno durante queste festività. La neve naturale non c'era e va sicuramente fatto un enorme plauso agli impiantisti che hanno investito risorse ingenti per garantire a tutti la possibilità di sciare. Le piste sono quasi tutte aperte e i tracciati sono come sempre perfetti».

Gli imprenditori turistici, e non solo loro, si augurano che ora la neve naturali arrivi, ad imbiancare il paesaggio.

«Nei prossimi giorni speriamo davvero che nevichi», continua Lorenzi, «perché sono i giorni in cui sono in arrivo i turisti stranieri che vengono quasi esclusivamente per sciare. Se infatti a Natale ci sono tanti che non vanno sulle piste, a gennaio vengono a Cortina soprattutto per sciare. Si può sciare, e lo stiamo dimostrando; ma i vacanzieri vogliono il paesaggio imbiancato».

E' già il secondo inverno che parte senza la neve naturale e gli albergatori stanno approntando alcune strategie di marketing per far sì che questa assenza non sia sinonimo di diserzione da parte dei turisti.

«Stiamo lavorando per far passare due messaggi», rivela Lorenzi, «il primo è che si scia benissimo lo stesso anche senza neve naturale. Tutti gli ospiti che abbiamo avuto durante le festività natalizie tornavano dalle piste entusiasti. Il secondo è, volendo, che si possono praticare anche altri sport».

Si può andare in ferrata con le guide alpine, si può pedalare con le mountain bike o le fat bike sulla ciclabile o sui sentieri. Si possono fare trekking alla scoperta di bellissimi laghi ghiacciati, si può pattinare.

«Per il futuro», sottolinea Lorenzi, «considerando che gli inverni potrebbero essere ancora così anomali, puntiamo a proporre ai clienti estivi, che sono diversi da quelli che vengono in inverno solo per sciare, una gamma di possibilità per vivere una splendida vacanza in montagna anche in inverno senza la neve. In questo campo aiuterebbe avere la piscina, di cui siamo privi da oltre quattro anni, e che ci auguriamo sia pronta per i Mondiali 2021. Questo messaggio lo lanciamo ora, ma lo promuoveremo soprattutto in estate per rendere appetibile la località da Natale in poi. Io credo che non ci si debba piangere addosso», conclude Lorenzi, «e sinceramente la realtà non è poi così drammatica. I turisti hanno scelto Cortina: potevano essere di più, ma si deve guardare al bicchiere mezzo pieno e mettere in campo le strategie idonee a tamponare anche le pazzie del tempo».

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