Albergo in centro il Comune incarica un avvocato
SAN TOMASO. Si potrà fare l’accordo pubblico-privato tra il Comune di San Tomaso e la società alberghiera San Tomaso srl? Per saperlo, la giunta comunale guidata dal sindaco Moreno De Val, ha deciso di interpellare l’avvocato Enrico Gaz, mettendo a bilancio una somma di 1500 euro.
La questione era già stata spiegata in autunno, proprio dal sindaco, che aveva parlato di una trattativa aperta da tempo con la società proprietaria dell’ex albergo in centro paese. Trattativa che, nelle ipotesi del Comune, avrebbe potuto portare quest’ultimo ad acquisire i primi due piani (piano terra e primo piano) della struttura e a dare in cambio alla società quella dell’ex scuola elementare di Piaia, oggi inutilizzata. Una strada che avrebbe portato il Comune a diventare proprietario dei locali del bar-pizzeria e di sei stanze da utilizzare nell’ambito del progetto di promozione turistica del paese in atto da tempo.
L’accordo avrebbe inoltre comportato il cambio di destinazione d’uso del secondo e terzo piano dell’ex albergo, che sarebbero rimasti di proprietà della Società alberghiera San Tomaso. Le cose non sono però così facili se, per l’appunto, il Comune ha deciso di chiedere lumi a un esperto di diritto amministrativo come l’avvocato Enrico Gaz. Nelle premesse alla delibera approvata dalla giunta si spiega la situazione originata dal fatto che la Società Alberghiera San Tomaso «da anni si trova in una grave situazione di difficoltà economica, riverberandosi su di essa la crisi e le difficoltà del comparto ricettivo alberghiero che interessano l’intero comprensorio agordino e, in particolare, i suoi centri minori non direttamente connessi all’impiantistica invernale».
Una situazione di grave difficoltà economica che, continua la delibera «ha condotto la società a maturare un ingente debito tributario, che si sta dimostrando di difficile esazione».
La società ha dunque proposto al Comune un accordo pubblico privato, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 11/2004, «per definire, nell’ottica di risolvere la situazione di crisi dell’attività e le connesse pendenze tributarie, alcune previsioni dal contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale e urbanistica del Comune di San Tomaso Agordino».
Nel frattempo, però, si legge sempre in delibera, sono insorti problemi «nella definizione dei contenuti di tale accordo con particolare riguardo alla possibilità o meno di inserire in tali accordi contenuti transattivi diversi con particolare riferimento alla cessione in permuta di immobili comunali e alla transazione di obblighi tributari».
Da qui, dunque, la necessità di vederci più chiaro e stabilire se la strada ipotizzata (scambio ex scuole di Piaia con due piani dell’ex albergo) è percorribile giuridicamente oppure no.
Gianni Santomaso
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