Alcol ai minori, c'è il divieto di vendita nei negozi

Il Ministero spiega che «non c'è differenza tra bar e supermercato»
Sopra un reparto di vendita di alcolici in un supermercato. Definita meglio la norma
Sopra un reparto di vendita di alcolici in un supermercato. Definita meglio la norma
BELLUNO.
No alla vendita di alcolici anche nei supermercati. La legge entrata in vigore qualche tempo fa è stata precisata a giugno da una Circolare del ministero dell'Interno che «ha preso una netta e chiara posizione in materia di vendita al dettaglio di alcolici ai minori di 16 anni, estendendo di fatto anche ai negozi, il divieto già in essere negli esercizi di somministrazione», sottolinea il direttore dell'Ascom, Luca Dal Poz. 


«Così si rafforza un parere emesso dallo stesso ministero alla Prefettura di Milano, diventando uno strumento importante sul quale far leva per non vendere nei negozi e nei supermercati bevande alcoliche ai minori. La coperta altrimenti risultava essere sempre troppo corta. La circolare del Ministero dice che non c'è differenza alcuna tra il mettere a disposizione del cliente minore la bevanda in bar o al negozio», dice Dal Poz.


In questi giorni l'Ascom quindi si sta mobilitando per stampare alcuni cartelli recanti la norma del divieto di vendita di alcolici ai minori di 16 anni «con la possibilità di chiedere anche il documento di identità» da distribuire ai negozianti.


La legge era entrata in vigore già qualche tempo fa e i supermercati lo avevano applicato però con alcune limitazioni. Un po' a macchia di leopardo chi chiedeva, infatti, il documento ai ragazzi chi, invece, si fidava sul colpo d'occhio.  Ma come tutti confermano però «i ragazzi ormai si sono fatti furbi e quando vedono che non ottengono quello che vogliono, fanno entrare al supermercato i loro amici più grandi e così non si risolve granchè».

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