Alcol, lotta all’abuso già a scuola
BELLUNO. Aumentano in provincia le problematiche legate al consumo e abuso di alcolici da parte dei giovani. E la soglia di approccio all’alcol si è abbassata: si comincia a bere, infatti, già a partire dagli 11 anni.
Per sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche legate alle dipendenze, i Rotary Club di Belluno, Cadore-Cortina e Feltre hanno promosso e sostenuto “INdipendente”, progetto pluriennale a carattere provinciale che vede la collaborazione di Usl 1 e 2, Ufficio scolastico territoriale, Comitato d’Intesa, Gruppo Inquadrati del Csv. Per il prossimo anno, che per “INdipendente” sarà la terza edizione, l’intento è ampliare il raggio di azione e, oltre all’alcol, affrontare anche le nuove dipendenze, come quelle da gioco, da internet e social network. «La modalità sarà la stessa utilizzata nelle prime due edizioni», ha spiegato Angelo Paganin, referente del progetto, «vale a dire un approccio di “ecologia umana”, che permetta di avvicinarsi ai più giovani con il loro stesso linguaggio, entrando con delicatezza nelle scuole, coinvolgendo insegnanti e famiglie».
Tra i suoi punti fondanti “INdipendente” prevede infatti anche quest’anno, nelle scuole, due incontri di due ore ciascuno dedicati all’informazione scientifica partecipata, altrettanti con un approccio teatrale e cinematografico, oltre a otto ore in cui i ragazzi sono stati impegnati nella realizzazione di uno spot o di “videatro”, una tecnica che permette ai giovani coinvolti di essere non solo i realizzatori, ma anche gli attori protagonisti dei video girati.
Il progetto ha visto coinvolti gli Istituti comprensivi di Lozzo di Cadore, Zoldo e Cesiomaggiore, le scuole medie Ricci di Belluno, il Centro maestranze edili di Sedico, l’Istituto tecnico Fermi e il professionale Ipsia di Pieve di Cadore. «La novità di quest’anno è la partecipazione di ragazzi delle scuole superiori», ha evidenziato Alessia Munaro, coordinatrice del progetto, «e anche di una squadra sportiva, l’agonistica nuoto Ondablu di Santa Giustina. Il gruppo di lavoro quest’anno è completamente rinnovato e vede attiva un’équipe di professionisti, sia per la parte scientifica che per quella teatrale».
L’evento finale di “INdipendente”, che gode anche della collaborazione dei gruppi teatrali Fuori di Quinta e Bretelle Lasche e del patrocinio di Conferenza dei sindaci e Coni, si terrà sabato alle 16 al Teatro comunale di Belluno, dove verranno presentati e premiati gli spot e i “videatro”, 11 in tutto, realizzati dai ragazzi partecipanti e valutati da una giuria. «L’iniziativa è nata nel 2011 e il suo obiettivo continua a essere l’educazione a sobrietà e solidarietà, oltre al cambiamento della cultura locale e alla promozione della salute personale, familiare e della comunità», ha precisato Paolo Colleselli, presidente Rotary di Belluno. «Affrontare il problema delle dipendenze è un dovere istituzionale», ha commentato Mario Manfreda, presidente del Bim, principale finanziatore del progetto insieme ad altri enti (“INdipendente” nel complesso ha mosso 43 mila euro). «Siamo riusciti a fare squadre per avviare iniziative che permettano di farsi carico delle persone non quando sono “malati gravi”, ma prima che si ammalino».
I punti di forza «sono stati il lavoro di gruppo», hanno evidenziato Paganin e Giorgio Zampieri, presidente Comitato d’Intesa, «e la valorizzazione del talento insito in ciascun giovane».
Martina Reolon
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