Alemagna, blocco dei Tir in transito nel Bellunese

Vertice in Prefettura per mettere a punto dei provvedimenti per limitare il traffico lungo la 51 dove stanno partendo 42 cantieri in vista dei Mondiali 

BELLUNO. L’obiettivo è arrivare a una soluzione che vada incontro a esigenze e interessi di residenti, turisti, commercianti, imprese e anche ambientalisti. Trovare “la quadra” non è semplice, ma il tavolo di ieri in Prefettura a Belluno si è dato una scadenza: il prossimo incontro è in programma martedì «e lì faremo il punto del percorso di ascolto e confronto portato avanti sinora», anticipa il prefetto, Francesco Esposito, «cercando di definire le misure migliori possibili».

I tempi sono ormai stretti. In corso, infatti, i lavori previsti da Anas e finanziati dal Governo per migliorare la Statale 51 in vista dei Mondiali 2021. Nel mese di aprile l’Anas ha proceduto alla consegna dei primi cantieri e si arriverà a un totale di 42 lungo l’Alemagna. Servono quindi misure per contenere le ripercussioni sulla circolazione dovute al transito di mezzi pesanti e ieri sono state discusse diverse ipotesi, alcune delle quali emerse già nelle scorse settimane.

«Una di queste è vietare, da luglio, il traffico ai pezzi pesanti, sopra le 7,5 tonnellate, che non abbiano come destinazione il territorio provinciale, ossia quelli in transito, non necessariamente lungo tutta la viabilità», spiega Esposito. «Questo avverrà con delle ordinanze, che saranno poi valutate mano a mano, in base ai cantieri e alla viabilità. Parliamo di provvedimenti straordinari, che sono legati a una situazione contingente, contingibile e urgente».

Per ridurre il passaggio dei Tir è allo studio anche l’ipotesi di anticipare il divieto di transito, già attivo sabato e domenica, al venerdì, a partire dal primo pomeriggio, tra le 12 e le 14. Un divieto che potrebbe essere esteso fino alle 12 di lunedì, per favorire i “rientri intelligenti” dei turisti.

«La limitazione totale del traffico in transito, se verrà stabilita, riguarderà tutto il periodo di apertura dei cantieri. Non si può fare in modo differente, specie considerando che la stagione estiva è la più gravosa», commenta Marianna Hofer, sindaco di Valle, al tavolo di ieri insieme a rappresentanti di praticamente tutti i Comuni interessati, oltre che di Provincia, categorie con autotrasportatori compresi, Anas, forze dell’ordine, associazioni ambientaliste.

«L’obiettivo è non penalizzare qualcuno e avvantaggiare altri. Per questo le limitazioni dovranno coinvolgere non solo la Statale 51, ma anche la 52 Carnica. È ovvio che non si vuole spostare il traffico pesante dall’altra parte, siamo tutti in montagna». La Prefettura sta lavorando sulla questione da aprile. «Fin da subito abbiamo chiesto all’Anas di elaborare uno studio con le principali criticità e il cronoprogramma dei cantieri, individuando anche le sovrapposizioni tra questi ultimi, che sicuramente ci saranno», dice ancora Esposito. L’Anas, su richiesta della Prefettura, ha anche elaborato uno studio sui volumi di traffico, che è stato valutato e ha portato all’elaborazione di una serie di misure. Una di queste prevede di sospendere i cantieri, compatibilmente con lo stato dei singoli interventi, ad agosto, in quanto il volume di traffico è in quel mese talmente elevato da creare enormi problematiche. Resta da valutare se la sospensione dei lavori coinvolgerà tutte e quattro le settimane del mese oppure no.

«In ogni caso ciò comporterà, ove possibile, il ripristino delle condizioni di viabilità», conclude il prefetto. «L’aspetto positivo è che non ci si troverà di fronte a ulteriori mezzi che transitano lungo l’Alemagna per rifornire i cantieri».

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