Alessandro Frada è morto per un’emorragia interna

SANTA GIUSTINA. È stata un’emorragia massiva interna a uccidere Alessandro Frada. I risultati dell’autopsia, disposta nei giorni scorsi dal pubblico ministero Antonio Bianco, sono stati comunicati dal medico legale alla procura della Repubblica di Belluno, che ha in corso un’indagine sulle circostanze che hanno portato il diciassettenne feltrino a perdere la vita l’ultima notte di agosto.
Alessandro Frada, attorno alle 2 del 31 agosto, si è schiantato con il suo scooter contro un palo della rotatoria di Dussano, a Santa Giustina e la causa della morte accertata durante l’autopsia è compatibile con l’incidente. La procura, attraverso l’esame eseguito nei giorni scorsi, voleva avere un quadro completo della situazione e alcune cose sono state chiarite, ma restano oggetto di indagine e quindi viene mantenuta la riservatezza sull’esito dell’autopsia.
L’indagine quindi va avanti, perché bisogna capire se l’incidente mortale accaduto ad Alessandro Frada sia stato determinato dall’azione di terzi e da chi.
Sull’ultima sera del ragazzo, infatti ci sono ancora molti elementi da chiarire: in quale locale è andato, con chi era, ha bevuto alcolici, è stato coinvolto in una rissa, qualcuno lo seguiva quando si è allontanato con lo scooter sono tutte domande aperte e che una volta sciolte potranno dire con chiarezza assoluta cosa è successo.
Le uniche testimonianze, infatti, sono quelle dei due ragazzi che lo hanno trovato a terra dopo l’incidente e lo hanno accompagnato in ospedale.
Oggi però è il giorno dell’addio, perché dopo quasi un mese di attesa, anche al fine di favorire le indagini, Alessandro verrà salutato dai parenti e dagli amici. I funerali di Alessandro Frada verranno celebrati questo pomeriggio, alle 15.30 nella chiesa di Santa Giustina.
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