Alla caserma Piave quattro associazioni
BELLUNO. La ex caserma Piave è pronta ad accogliere quattro inquilini. Le associazioni Alpini dell'Oltrardo, Valbelluna emergenza e Casa dei Beni comuni, più Bim Gsp, entro qualche giorno potranno iniziare i lavori per la sistemazione degli spazi loro assegnati. Ieri la giunta ha approvato gli schemi di convenzione con queste realtà: «Sono quelle che avevano presentato il progetto prima delle altre e a giorni con loro firmeremo la convenzione», spiega il sindaco, Jacopo Massaro.
Gli alpini hanno chiesto la disponibilità di una palazzina all'interno della quale allestire la propria sede e di un magazzino per il deposito di materiale. «Alla Casa dei beni comuni sono state assegnate una palazzina e un hangar. Ce ne avevano chiesti di più, ma sono gli spazi più ambiti e vogliamo cercare di accontentare tutti». Il progetto della Casa dei beni comuni è ampio: ci saranno spazi per le mostre, le assemblee, eventi culturali, sport e laboratori. Si tratta di un progetto di auto-recupero di una porzione del complesso, che sarà adibito a spazio sociale e per il quale i ragazzi si stanno muovendo da tempo per trovare i necessari contributi economici. Saranno i nuovi inquilini dell'ex complesso militare, infatti, a eseguire i lavori di ristrutturazione delle palazzine, degli hangar e degli ampi spazi scoperti presenti alla Piave.
Il terzo soggetto che firmerà a giorni la convenzione è Valbelluna emergenza: «Abbiamo approvato in toto il loro progetto», sottolinea il sindaco. A Vbe serve spazio, per parcheggiare le ambulanze ma anche per il punto medico avanzato (quando viene montato e si bagna per la pioggia, deve rimanere aperto per asciugarsi). Dopo la firma della convenzione, e fatti i necessari lavori di sistemazione degli spazi che le sono stati assegnati, Vbe trasferirà anche l'ufficio e la sede alla ex caserma.
Infine, il Comune ha trovato uno spazio per Bim Gsp: servirà da deposito e parcheggio mezzi e macchinari, e permetterà alla società di risparmiare sull'affitto dello spazio che occupa oggi. «Non abbiamo sottratto spazi alle associazioni per assegnarli a Bim Gsp», sottolinea il sindaco. Restano da approvare le convenzioni per dodici soggetti che hanno richiesto porzioni di palazzine o hangar alla Piave: «Saranno convocate a breve per chiudere la procedura anche con loro», assicura Massaro. (a.f.)
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