Alla fiera di Fonzaso si raccolgono le firme per far tornare le campane
FONZASO.
Le campane sono rumorose ma il loro suono è ormai una tradizione. E ieri alla fiera di Ognissanti si sono raccolte firme per chiedere il ritorno dei rintocchi che da sempre, alle sette di mattina, svegliano i fonzasini.
L’iniziativa è la nuova puntata della vicenda che vede contrapposto un cittadino che abita in centro e la parrocchia. Il residente, alla fine di settembre, ha presentato un esposto ai carabinieri contro il suono troppo forte delle campane che gli impediva di riposare.
L’arciprete, pur non essendoci state imposizioni da parte delle autorità, ha deciso per placare la polemica di disattivare i rintocchi delle campane delle sette di mattina.
Ma se qualcuno ha salutato positivamente il silenziamento della campana mattutina, altri si sono invece sentiti “orfani” di quel suono ormai familiare che segnava l’inizio della giornata. E ieri alla fiera, così, un colorato quadriciclo è stato trasformato in banchetto per la raccolta di firme a favore del ripristino della campana delle 7 e per non far zittire quella di San Micel.
Intanto, per quel che riguarda la fiera, il bilancio tracciato dal sindaco Giorgio Slongo è positivo. La crisi del commercio ambulante c’è e si vede dalle licenze decennali che vengono lasciate scadere perché i titolari chiudono la ditta. Ma il tradizionale appuntamento con la fiera nelle vie del centro di Fonzaso tiene botta e anche quest’anno ha saputo richiamare un buon numero di venditori e di visitatori.
«Ero presente alle sette di mattina al momento dell’arrivo degli espositori», spiega Slongo, «e c’erano tantissimi spazi vuoti, perché tanti ambulanti storici cedono o chiudono l’attività e le licenze decennali che rilasciamo vengono lasciate scadere. Ma alle sette di mattina c’erano anche tantissimi ambulanti precari, in gran parte stranieri, in fila per ottenere gli spazi rimasti liberi, dunque alla fine la presenza di bancarelle c’è stata».
Assieme agli ambulanti non sono mancati nemmeno i visitatori: le presenze sono state buone già dal mattino, anche se il grosso dell’affluenza si è avuto nel pomeriggio.
«Non ci sono stati numeri strabilianti», spiega il sindaco Slongo, «ma il bilancio è comunque positivo, considerando che c’erano in contemporanea manifestazioni grosse come Mele a Mel e la fiera di Bassano che ci porta via tutta la fetta di visitatori dal Bassanese e dalla Valsugana, che la domenica successiva invece arrivano ad Arsié per la fiera delle Anime. E non dimentichiamo che domenica passata abbiamo avuto a Fonzaso la festa dell’uva, che ha visto una marea di presenze».
Bilancio positivo, per Slongo, anche sul piano delle attrazioni di contorno, dallo spettacolo equestre agli scacchi alla giocoleria in casa di riposo, anche se all’ultimo hanno dovuto dare forfait i coltellinai e i fabbri che da tempo erano una attrazione molto attesa dai visitatori nei pressi del municipio.
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