Alla Forgialluminio il nuovo integrativo: in arrivo 360 € in più
PEDAVENA. In arrivo 360 euro in più alla Forgialluminio di Pedavena. Nei giorni scorsi, infatti, Fiom Cgil con Benedetto Calderone e Fim Cisl con Bruno Deola hanno siglato il nuovo contratto integrativo per i 540 lavoratori dello stabilimento. Il contratto, se mantiene inalterato, nelle linee generali, l’impianto contrattuale precedente, prevede però l’introduzione di ulteriori 360 euro netti all’anno per lavoratore. Una cifra importante che lo diventa ancora di più in anni di crisi e di difficoltà economiche per le aziende.
Il vecchio accordo, che è stato mantenuto, prevedeva una maggiorazione sul lavoro notturno pari al 35%, cioè il 10% in più rispetto al contratto collettivo nazionale. Inoltre parlava di un incremento monetario del 50% per gli straordinari a cui si aggiungono 2.10 euro all’ora. Infine, conteneva anche un’indennità giornaliera di 1 euro e un premio di risultato legato alla produttività e l’efficienza e che può portare in tasca ai dipendenti a una somma variabile che va dai 40 ai 60 euro. Fin qui, quindi, il vecchio contratto integrativo che è stato mantenuto nel nuovo documento dove, però, si è andati oltre. «Se prima si parlava di un ticket restaurant di 4.5 euro al giorno», spiegano Calderone e Deola, «ora siamo arrivati a 5.25 euro, cioè 0.75 euro in più al giorno che in un anno (220 giorni lavorativi) fanno 160 euro in più. A questo si aggiungono i 200 euro di buoni benzina annui, per un totale quindi di 360 euro in più».
«La Forgialluminio è un’azienda sana, con una produzione importante e che negli ultimi sei mesi ha assunto una trentina di persone», precisa Deola che prosegue: «Siamo contenti del nuovo integrativo perché con un minimo sforzo siamo riusciti a portare a casa un buon risultato per tutti i lavoratori, da quelli a tempo indeterminato a quelli a tempo determinato fino agli interinali». E proprio ai lavoratori pensa Calderone ringraziandoli «per il sostegno dato nella trattativa», non dimenticando «l’azienda che, i tempi difficili, ha saputo confrontarsi con le parti sociali in modo franco giungendo a questo accordo».
Paola Dall’Anese
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