Alla frana dei Paradisi iniziano i lavori boschivi

Ponte nelle Alpi. Primi interventi per risolvere la delicata situazione che isola la borgata Cassani. Una prima tranche prevede anche una pista provvisoria
Il movimento franoso in Val Cantuna mette a rischio la strada che porta al borgo di Paradisi
Il movimento franoso in Val Cantuna mette a rischio la strada che porta al borgo di Paradisi

PONTE NELLE ALPI. Frana dei Paradisi: al via agli interventi. I primi movimenti franosi risalgono alla fine di febbraio e diedero luogo ai primi sopralluoghi. Il movimento poi subì una forte accelerazione a maggio quando, nottetempo, si staccò una frana di circa 150/200mila metri cubi sul versante destro della valle de San Piero, sopra Arsiè di Ponte isolando, di fatto la borgata Cassani. Il territorio interessato dalla frana è a cavallo tra i comuni di Ponte e di Pieve d'Alpago e i due sindaci, Paolo Vendramini e Umberto Soccal si sono attivati all'unisono quando decisero, il 6 agosto scorso di sollecitare l'intervento della Regione Veneto. Ed ora «il Dipartimento difesa del suolo e forestale e l’Ufficio difesa idrogeologica della Regione Veneto han dato l’ufficialità all’esecuzione dei primi interventi con procedura d’urgenza sulla frana ai Paradisi».

«Questa prima tranche di lavori sull’area interessata dal movimento franoso, a monte della strada che conduce alla borgata Cassani» spiega il sindaco Paolo Vendramini «prevede il taglio del bosco e l’allestimento di una pista provvisoria di accesso alla zona. Gli interventi dovrebbero iniziare lunedì quando maestranze specializzate dovrebbero dare inizio ai lavori provvedendo al taglio e alla rimozione, con le dovute cautele, degli alberi sradicati e in precario equilibrio».

Un Vendramini «soddisfatto per la presa in carico da parte della Regione dei primi lavori di messa in sicurezza».

«La salvaguardia del territorio comunale e la tutela dei cittadini» sempre secondo il primo cittadino di Ponte «sono una priorità e con questa azione della Regione del Veneto si possono dare finalmente delle prime risposte alle richieste dei residenti dei Cassani».

In questi mesi i tecnici delle Unioni montane dell'Alpago e di Belluno-Ponte e del comune di Ponte, avvalendosi delle relazioni di alcuni geologi, hanno prodotto la documentazione e gli atti necessari per effettuare gli interventi sulla strada e sulla spalla destra del ponte sul torrente che è stata lesionata.

Un intervento prioritario, successivo alla rimozione delle piante, dovrebbe consistere nella regimazione delle acque di un piccolo torrente che si infiltra nel sottosuolo favorendo la discesa a valle del terreno (questo intervento dovrebbe competere al Bacino idrografico Piave-Livenza, il braccio operativo della Regione).

L'attenzione dei tecnici, una volta eseguiti questi primi interventi, si rivolgerà sulla strada e sul ponte per permettere la circolazione dei mezzi dei residenti di queste splendide località nelle quali risiedono discendenti di Erto e Casso che, oltre un secolo fa, si insediarono in questa zona.

Paolo Baracetti

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