Alla Marta d’oro una tradizione che continua
BELLUN O. Cambia la gestione della gelateria nella frazione di Levego: alla gelateria Marta d’Oro un gelatiere di esperienza e qualità propone a tutti gli amanti del gelato i suoi nuovi gusti.
Nella calura estiva cosa c’è di meglio di un buon gelato fresco? Un gusto ai frutti, uno alla crema o il gelato della casa. Imbattibile e appagante la sensazione che si ha degustando tale prelibatezza mentre il termometro sale. E se poi quel gelato è artigianale, ancora meglio. E meglio ancora se quel gelataio è uno che la professione ce l’ha nel sangue. Storia di una tradizione di famiglia da due generazioni. Aggiungiamoci poi il fatto che la sua gelateria si trova in un posto strategico per chi si dirige verso Belluno lungo la Sinistra Piave o chi da Belluno ci ritorna anche solo per raggiungere l’autostrada A27. Bene, ecco servito il gelato di Neghip De Toffol che, con Chiara, accoglie tutti alla rinnovata gelateria Marta d’Oro in località Levego-Sagrogna.
Aperta sei giorni su sette, con chiusura il mercoledì, la gelateria che ha cambiato gestione all’inizio di quest’anno, è situata nello storico edificio della Marta d’Oro, già rinomata e conosciuta trattoria che, dopo il restyling di qualche anno fa, ha fatto spazio anche a un edicola, un bar (gestito proprio da De Toffol per due anni e fino a poco tempo fa) e alla gelateria. Il passaggio di gestione dell’attività ha portato anche il cambio di nome: da gelateria Zoldana a gelateria Marta d’Oro.
Una gelateria artigianale forte di una tradizione di famiglia. Neghip, infatti, fa parte della seconda generazione di gelatieri dei De Toffol, poiché il padre Giuseppe per lungo tempo ha dispensato fresche prelibatezze in varie località della Germania. Una famiglia, partita dalla frazione pontalpina di Quantin, che ha scalato la hit delle gelaterie artigianali doc, partendo da zero e non senza numerose fatiche. La strada di questo intraprendente gelatiere cresciuto al fianco del padre, da cui ha imparato i trucchi del mestiere e i segreti per un gelato buono, fresco e genuino in anni di professione praticata in terra tedesca (Wunsiedel, in Baviera, la loro ultima tappa), vuole prendere il largo anche nel Bellunese.
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