Alla Mido con fiducia «La ripresa è in atto»
BELLUNO. Cresce l'attesa per l'edizione 2015 di Mido, la più importante mostra internazionale dell’occhialeria che si svolgerà a Milano da sabato a lunedì e che si preannuncia ricca di novità interessanti.
Oltre al format rinnovato e al nuovo layout espositivo, appositamente studiati per garantire la massima visibilità alle differenti aree espositive e rendere più funzionale e razionale la visita da parte dei partecipanti, Mido presenta due importanti novità: il progetto Bestore (che premia il negozio più originale e in grado di offrire ai propri clienti la migliore shopping experience) e la nuova area tematica LabAcademy (incubatore di idee, uno spazio molto particolare, rigorosamente ad invito, riservato a una accurata selezione di designer emergenti del settore dell’eyewear e creativi che partecipano per la prima volta alla kermesse).
Forte del successo riscontrato negli anni passati - oltre 45mila presenze, di cui 20 mila italiani e 25 mila stranieri solo nel 2014 – Mido conta numerosissime adesioni (tra le quali una sessantina di aziende bellunesi) e si prepara ad accogliere i suoi ospiti con un evento all'altezza delle aspettative.
Che sono molte, anche tra le aziende bellunesi. «Siamo molto fiduciosi», afferma Lorraine Berton, presidente di Sipao, la sezione dei produttori di articoli per l'occhialeria di Confindustria Belluno Dolomiti, «perché i segnali che abbiamo sono positivi e inducono a un ancora cauto, ma finalmente reale ottimismo. Già lo scorso anno la fiera aveva trasmesso indicazioni positive alle imprese, soprattutto per quel che riguarda i mercati esteri. Nel corso del 2014 quelle sensazioni hanno fortunatamente trovato riscontri e conferme. In questo avvio di nuovo anno le condizioni sono anche migliori: se escludiamo le tensioni internazionali in Medio Oriente e soprattutto in Ucraina, le iniziative della BCE e il cambio favorevole con il dollaro potrebbero dare un ulteriore impulso anche al nostro settore, con un rafforzamento delle esportazioni».
«In questa edizione di Mido», prosegue Lorraine Berton, «sono previste diverse iniziative innovative rivolte proprio alle piccole e medie imprese, con l'obiettivo di favorire la loro presenza sul mercato internazionale. In un momento in cui i consumi interni restano piatti, rafforzare la spinta alle esportazioni diventa fondamentale, perché ciò può comportare effetti positivi anche dal punto di vista occupazionale».
«Naturalmente», conclude il presidente di Sipao, «la fiducia e l'ottimismo che si registra tra gli operatori del settore non può e non deve far dimenticare i grandi problemi che ancora condizionano negativamente la competitività del sistema paese. Il superamento di alcune rigidità del mercato del lavoro rappresenta un passo in avanti, ma restano da affrontare altre questioni non meno importanti: dalla burocrazia alla pressione fiscale, ai tempi inaccettabili della giustizia».
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