Alla Pandolfo dieci milioni di investimenti nel biennio
Lentiai
Dieci milioni di investimenti in due anni e recupero all’interno dello stabilimento del servizio di logistica, oggi esternalizzata. Sono alcune delle priorità di Pandolfo Alluminio per rafforzare la propria presenza nel Bellunese.
«Il piano industriale 2018-2020 prevede investimenti pari a 10 milioni di euro tra gli stabilimenti di Feltre e Lentiai», dice Mauro Favaretto, direttore di Pandolfo Alluminio, «con l’obiettivo di garantire un ulteriore incremento della capacità produttiva, il costante miglioramento della qualità del prodotto e del servizio, l’ampliamento della gamma dei prodotti, flessibilità ed efficacia di risposta alle variazioni del mercato e alle esigenze della clientela».
Strategico sarà «il presidio dell’intero processo produttivo: dalla produzione delle billette con un piano di sviluppo delle Fonderie Pandolfo di Maniago, ai processi di estrusione e lavorazione con l’impiego di tecnologie e personale allo stato dell’arte in termini di performance, qualità, competenze, flessibilità», dice Favaretto.
La logistica sarà «sempre più fondamentale nel definire la relazione con il cliente. Per questo abbiamo deciso di concludere l’esperienza dell’affidamento ad operatori esterni di parte dell’attività di logistica. Il mancato decollo del polo logistico territoriale, uno dei presupposti di base per le scelte di Pandolfo nel 2011-2012, ha reso estremamente difficile l’individuazione di operatori qualificati e i nostri ripetuti tentativi di ottenere un servizio di qualità, da ogni punto di vista, del processo logistico esternalizzato, si sono rilevati faticosi, pieni di insidie e, talvolta, ci hanno portato a scontrarci anche con situazioni eticamente incompatibili con il nostro modo di concepire la gestione di un’impresa industriale».
Il servizio era stato esternalizzato prima a Multiservizi poi a Mv, che è fallita lasciando una ventina di dipendenti della Pandolfo passati alla società esterna senza Tfr. Inoltre parte del servizio era passato alla Onebusiness (il contratto scadeva il 31 dicembre 2018, ma è stato anticipato al 31 luglio) che ha assunto 10 lavoratori a tempo indeterminato. Il ritorno della logistica all’interno di Pandolfo è già avvenuto nello stabilimento di Feltre a inizio 2018. Ora tocca a Lentiai. «Garantiremo un percorso che offrirà soluzioni occupazionali a tutti i dipendenti che operano nella logistica nelle forme e con le tempistiche che saranno concordate con le organizzazioni sindacali», garantisce il direttore.
Sulla partita intervengono anche i sindacati. «Chiederemo che nel ritorno a Pandolfo siano garantiti tutti i posti di lavoro e cioè che i 20 ex dipendenti di Pandolfo rientrino con passaggio diretto al vecchio contratto metalmeccanico iniziale e così pure i 10 assunti a tempo indeterminato da Onebusiness», dicono Alessandra Fontana, segretaria della Filt Cgil e Stefano Calvi della Fisascat Cisl. I sindacati gestiranno la partita, verificando i passi legali per il passaggio dei lavoratori. —
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