Alla Pandolfo stop alla produzione durante i funerali
LENTIAI. La Pandolfo si ferma: domani, in occasione dei funerali di Marcello Di Leonardo, l’azienda ha condiviso con la Fiom Cgil la necessità di dare un segnale e pertanto fermerà la produzione.
Quanto abbia choccato la comunità questa tragedia lo dimostrano anche le raccolte fondi spontanee a favore della famiglia del 39enne: alla Pandolfo è già partita e l’iniziativa sarà allargata anche a tutte le altre fabbriche del settore metalmeccanico della provincia.
Alla Pandolfo ieri la produzione è ripresa (non con la pressa che è sotto sequestro) e c’è stata un’altra assemblea con la Fiom per la discussione dell’accaduto. «Sono stati momenti di dolore e silenzio» spiega Benedetto Calderone della Fiom «si è parlato di come organizzare la raccolta fondi e la solidarietà. Il personale non fa polemiche in questo momento e si attende la ricostruzione dell’incidente da parte delle autorità. Ora è scattato il meccanismo della solidarietà e per il resto si attendono le indagini della magistratura».
Una raccolta fondi (alla Pandolfo con un conto corrente, nelle altre fabbriche con una cassettina) per una famiglia della quale Marcello Di Leonardo rappresentava il cardine e dove entrava solo il suo stipendio. «Pensiamo di avviarla in tutte le fabbriche», continua Calderone, «poi come sindacato seguiremo le parti burocratiche relative alla scomparsa di Leonardo, la pensione e quant’altro: un aiuto materiale alla famiglia, al di là del sostegno morale».
Solidarietà anche da Fim, Fiom e Uilm con lo sciopero provinciale di oggi. «Auspichiamo che le autorità competenti eseguano con la massima accortezza e celerità tutti gli accertamenti necessari per individuare cause e responsabilità dell’accaduto», scrivono le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, che dichiarano anche il loro cordoglio ai famigliari di Di Leonardo.
«Esprimiamo il cordoglio commosso e la massima vicinanza alla famiglia della vittima, ai colleghi di lavoro di Marcello», continuano le segreterie delle categorie sindacali. «Nei prossimi giorni ci attiveremo per le necessarie iniziative di solidarietà a sostegno della famiglia di Marcello». (cri.co.)
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