Alla sbarra un noto medico
Iniziato il processo contro un luminare ayurvedico

Il medico ayurvedico Guido Sartori
BELLUNO.
Processo alla medicina alternativa. Era presente in aula, ieri, il noto medico ayurvedico bolognese, Guido Sartori, 54 anni, accusato di omicidio colposo per la morte di un paziente ampezzano. La vicenda risale al novembre 2002 quando, dopo una serie di esami, gli fu diagnosticato all'ospedale di Pieve di Cadore un cancro al retto. Un brutto colpo che indusse G.Z. (la sorella si è costituita parte civile con gli avvocati Massimiliano Xaiz e Anna Filippone) a consultare diversi pareri medici prima di decidere la terapia da seguire. Nel gennaio del 2003 un medico gli consigliò di sottoporsi ad un intervento chirurgico per ridurre il volume del cancro e quindi sottoporsi alla chemioterapia. Ma l'uomo, dopo una visita dal dottor Sartori, scelse di seguire i metodi di cura della medicina ayurvedica. Due anni dopo il 16 giugno del 2005, l'uomo morì all'ospedale di Pieve. L'accusa contro Sartori si fonda su alcuni punti. Tra questi il fatto di aver convinto G.Z. a non seguire le terapie della medicina tradizionale. Sartori lo avrebbe cioè sconsigliato di sottoporsi ad un intervento chirurgico, come suggerito da un altro medico, per ridurre il volume del tumore e perfezionare la "stadiazione" in modo da iniziare una cura chemioterapica ed avrebbe intrapreso una terapia a base di medicinali "ayurvedici" e diete alimentari prescritte nel suo ambulatorio di Bologna. Ieri il giudice ha estromesso i testi della difesa e della parte civile, ammettendo solo quelli del pm. Si torna in aula il 15 febbraio.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video