Alla Sena entra in funzione il riscaldamento a pavimento
FELTRE. Si comincia a utilizzare il riscaldamento a pavimento della Sena, in attesa della macchina di trattamento aria compresa nei lavori di completamento del teatro insieme all’ascensore e alla scala antincendio.
È la novità dell’inverno 2016, che alza il sipario su una rassegna teatrale per bambini dai 3 agli 11 anni con quattro spettacoli tra l’11 dicembre e l’8 gennaio. Ma le iniziative culturali per le festività non si fermano qui, perché la musica sarà protagonista con “Parole in parete”, dopodomani nell’aula magna dell’istituto Colotti, che ospiterà anche il concerto in onore di Paolo Bon venerdì 16 con i cori Monte Coppolo di Lamon e Ana Cesen Valdobbiadene.
«Uno dei motivi per cui non andiamo in teatro con i cori è che considerato il numero di elementi che li compongono, si avrebbero una quarantina di posti in meno per il pubblico», dice il sindaco Paolo Perenzin, facendo riferimento all’attuale agibilità della Sena in cui è compreso chi sta sul palco. Adesso i posti a sedere sono 132, ma nel conto delle sedie effettivamente utilizzabili bisogna sottrarre ogni volta artisti, tecnici e addetti alla sicurezza.
«È il motivo per cui finora, tendenzialmente, in teatro abbiamo fatto per quanto riguarda la prosa dei monologhi o spettacoli con due-tre attori, e per la musica raramente ci si è spinti oltre al duo, al trio o al limite alla musica da camera».
L’obiettivo che il Comune sta inseguendo ormai da tempo è restituire alla Piccola Fenice la piena agibilità a 290 posti.
«I lavori inizieranno nel 2017», dice Perenzin, mentre prosegue l’iter progettuale per la realizzazione della torre ascensore e della scala antincendio. C’è stato un mesetto di ritardo sulla scaletta per un rallentamento dei tempi per l’affidamento dell’incarico, ma oggi il sindaco ha in programma un incontro con i progettisti per vedere come stanno lavorando e la prossima settimana verrà depositato l’aggiornamento del progetto preliminare. «Sicuramente arriveremo ad avere il progetto esecutivo per marzo».
In questa fase il raggruppamento di professionisti che si è aggiudicato l’incarico - lo studio Martini di Mogliano a capo di un pool composto dallo studio Berlucchi di Brescia per l’impiantistica e dal geologo Vittorio Gennari di Portogruaro - si è occupato della revisione del progetto preliminare datato ormai 2011. La soluzione prevede di tenere il corpo esterno per gli ascensori e le scale di sicurezza più basso del tetto del palazzo della Ragione, con il collegamento interno per il loggione, senza modificare il profilo dell’edificio e la skyline del colle. I soldi sono quelli dei Fondi di confine (annualità 2010/11, assegnati nel 2012 ma sbloccati solo nel 2014) e la spesa è di 2 milioni 300 mila euro.
Raffaele Scottini
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