Alla Wanbao Acc dopo i licenziamenti si passa alle ferie

Alcuni dei 294 dipendenti rimasti da domani saranno a casa. I sindacati preoccupati hanno chiesto un vertice al Ministero

MEL

«Chiediamo rassicurazioni sui 294 lavoratori rimasti in Wanbao Acc a Mel: l’azienda già da domani ha avviato una tornata di ferie per alcuni dipendenti. E questo non è un buon segnale, visto che la proprietà ci aveva detto che una volta fatti uscire i 90 esuberi, l’attività sarebbe ripresa a pieno ritmo».

Ad annunciare la novità all’indomani dei licenziamenti è il segretario della Fiom Cgil, Luca Zuccolotto che si dice molto preoccupato per il futuro dello stabilimento zumellese. «Qui siamo di fronte ad una proprietà che dopo tre anni dall’acquisto di una fabbrica tramite il ministero dello Sviluppo economico lascia a casa 90 persone e non dà certezze sui lavoratori rimasti. E se le premesse sono quelle che vediamo all’indomani dei licenziamenti restiamo alquanto perplessi».

È per capire cosa è previsto nel piano industriale e quindi nel futuro di questa azienda che Fiom Cgil, Uilm Uil e Fim Cisl hanno già inoltrato una richiesta di incontro al Mise. «Al tavolo ministeriale l’azienda dovrà dire cosa prevede il piano e cosa succederà per chi resta, da qui in avanti», sottolineano Zuccolotto e il segretario della Uilm, Luciano Zaurito. Intanto, martedì è previsto nel primo pomeriggio un consiglio di fabbrica e poi dalle 16, a palazzo delle Contesse a Mel, i sindacati saranno a disposizione dei lavoratori licenziati per aiutarli nelle pratiche ed eventualmente nel percorso per l’impugnazione del licenziamento.

Ma se nubi fosche sembrano addensarsi all’orizzonte, resta il rammarico tra le parti sociali, all’indomani della manifestazione svoltasi venerdì in piazza a Belluno, per la scarsa partecipazione dei lavoratori della Wanbao al presidio e per l’assenza dei politici. «Noi avevamo fatto un appello ai politici perché venissero con degli impegni concreti: se nessuno si è fatto vedere significa che non intendono darsi da fare. Avevamo scelto ad hoc la giornata per questa iniziativa perché sappiamo che di venerdì i parlamentari sono più liberi dagli impegni romani. In fondo, però, anche la loro assenza è una risposta alle nostre richieste», va giù duro Zuccolotto che aggiunge: «Certo mi sarei aspettato un po’ più di persone alla manifestazione, un po’ più di lavoratori».

Se la prende con i parlamentari anche Zaurito: «Pensavo che nel Bellunese le cose andassero diversamente che in Meridione, da dove vengo io. Laggiù i politici li vedi solo durante le campagne elettorali quando fanno tante promesse. Vengono per fare le sfilate. E visto come è andata per la Wanbao Acc, devo dire che anche qui abbiamo visto passerelle di politici, ma quando si va al vedo, non si trova nessuno. Restano, però, 76 famiglie in difficoltà perché almeno uno dei loro componenti è rimasto senza un impiego». —


 

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