Allagamenti a Farra e a Mugnai pronti i progetti per risolverli

Il Comune punta ad ottenere un milione di euro con cui regimentare le acque piovane nelle frazioni Entro luglio la risposta sul finanziamento che renderebbe possibili i lavori dalla prossima primavera

FELTRE. Mai più allagamenti a Farra e Mugnai. Questo l’obiettivo dei due progetti da mezzo milione di euro ciascuno per la regimazione delle acque meteoriche che l’amministrazione feltrina ha candidato ai bandi 2015 e 2016 dei fondi dei Comuni di confine (ex Brancher).

«Entro luglio si saprà se viene concesso il finanziamento e in caso positivo si arriverà a dare la risoluzione complessiva di una problematica sentita da anni», dice il sindaco Paolo Perenzin, che alza il sipario sulla coppia di interventi salvagente per due zone dove tante abitazioni finiscono sott’acqua appena piove con più insistenza.

Ce ne sarebbe anche un’altra, quella della zona industriale di Villapaiera, per la quale un progetto per migliorare lo smaltimento delle acque meteoriche è stato elaborato ed è inserito nel Piano delle opere pubbliche, ma lo studio verrà approfondito perché bisogna considerare le ricadute sull’area più vasta che comprende gli abitati di Villapaiera e di Celarda.

Tornando agli interventi candidati ai fondi di confine, la situazione di Mugnai è nota da tempo (tanto che sono state bloccate nuove edificazioni finché non verrà risolto il problema degli allagamenti), ma forse in caso più problematico al momento attuale è quello di Farra, dove il torrente Colmeda non raccoglie più le acque piovane a causa di ostacoli come l’edificato, la viabilità e le infrastrutture che collegano Feltre a Pedavena attraverso viale Pedavena e viale Farra, provocando forti disagi ai residenti.

«Ogni volta in cui c’è un evento meteorologico particolarmente rilevante, sono molte le abitazioni che finiscono sott’acqua», afferma il sindaco Perenzin. «Tra i parametri di priorità andiamo a individuare anche quant’è la popolazione interessata». Pertanto, l’amministrazione ha in programma di realizzare una serie di interventi a beneficio della zona che riguarda le vie Valentine, Fosse, Paolina, Ita e Francescon.

Nella sostanza, una serie di condotte porteranno le acque meteoriche ad ovest nel fosso di via Valentine, che scarica nel torrente Musil in corrispondenza del ponte della Fusinetta, e dall’altra parte nella roggia del Molini (da ripristinare), con lo sbocco nel Colmeda. «In questo modo verrà data sistemazione definitiva al problema di dissesto idrogeologico della zona Farra 2000-Tast-via Valentine».

Altro intervento prioritario è quello di Mugnai, dove il Genio civile sta realizzando il primo tratto del canale di scolo studiato per portare via l’acqua proveniente dall’abitato di Mugnai verso valle. Ma per completare l’opera serve una vasca di laminazione in cui farla confluire ed è quello che il Comune vuole finanziare con i fondi di confine.

Si tratta di un bacino allagabile di 10.500 metri quadri, nel quale immettersi dal canale attualmente in costruzione e che porterà poi le acque nel Musil.

«Il deflusso nel torrente verrà regolato in maniera graduale», spiega Paolo Perenzin. «L’argine perimetrale avrà un’altezza variabile da 0 a 3,20 metri, mentre il bacino è previsto fino a un’altezza massima di 1,90 metri. Non è che dentro rimarrà sempre acqua, ma servirà per le piene eccezionali, consentendo di mettere in sicurezza l’edificato esistente e anche le eventuali nuove costruzioni a ovest di via Scuole sulle basi delle previsioni del Piano degli interventi».

Se il finanziamento verrà concesso, si potrà andare avanti con l’iter della progettazione con l’obiettivo di iniziare i lavori nella prossima primavera inoltrata.

Raffaele Scottini

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