Allagamenti a Villabruna c’è il piano per fermarli

Pronto il progetto di un tratto di fognatura bianca di oltre un chilometro Il Comune punta a finanziare la realizzazione attraverso i Fondi di confine

FELTRE. Potenziare la rete di smaltimento delle acque piovane della parte nord di Villabruna per proteggere le case dagli allagamenti. È l’obiettivo dell’amministrazione, che scende in campo per la difesa idrogeologica della frazione dopo l’emergenza del giugno 2016 candidando ai Fondi di confine 2018 (nella quota di 500 mila euro riservata ai singoli Comuni) il progetto per risolvere il problema.

Si prevede la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura bianca per raccogliere le acque piovane provenienti dalle aree agricole situate a monte lungo via Monte Solferino.

Ad annunciarlo è l’assessore ai lavori pubblici e alla protezione civile Adis Zatta, che mette l’accento sulla lotta al dissesto idrogeologico e l’attenzione alle frazioni. «A seguito degli allagamenti del giugno 2016 è emersa una situazione di criticità idraulica dell’area che ha evidenziato la necessità di prevedere interventi strutturali di sistemazione e bonifica idraulica», spiega. «Ci eravamo presi l’impegno con i residenti di iniziare una progettazione e di attivarci per il reperimento dei fondi. Anche in consiglio comunale abbiamo ribadito la volontà di intervenire fattivamente sulla lotta al dissesto idrogeologico e adesso abbiamo candidato all’annualità 2018 dei Fondi dei Comuni di confine il progetto di “Potenziamento rete smaltimento acque meteoriche a Villabruna” per 500 mila euro. Attendiamo fiduciosi l’esito della domanda».

In particolare, la nuova fognatura avrà una lunghezza di 1 chilometro e 100 metri che attraverserà trasversalmente la piana coltivata sopra l’abitato di Villabruna, che era stato interessato dagli allagamenti.

La condotta seguirà per quanto possibile la viabilità comunale e interpoderale, limitando al massimo l’occupazione di suolo privato. Il primo tratto di 323 metri si svilupperà sotto il canale di realizzazione privata che drena la parte ovest dell’area e si raccorderà con il secondo tratto in corrispondenza di via Monte Solferino per seguire il tracciato della strada per 225 metri fino all’incrocio con via La Vigna-via Calzini. La condotta sarà realizzata con tubazioni interrate e proseguirà in direzione nord-est verso via Salgarda Nova per altri 550 metri, attraversando anche la strada provinciale. Le acque verranno scaricate nel Caorame.

«L’intervento è un combinato disposto tra alcune parti di interventi propedeutici da fare a cura dei privati conduttori di campi e una parte per lo smaltimento definitivo, che è questa candidata ai Fondi di Confine», riprende l’assessore Zatta. «Dare una risoluzione definitiva all’assetto idrogeologico è un impegno che ci eravamo presi con la frazione».

Raffaele Scottini

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