All’Antonveneta c’è «Consumerlab»

BELLUNO. Si chiama “Consumerlab a casa vostra” l’iniziativa messa in campo da Banca Antonveneta in collaborazione con le associazioni dei consumatori che fino a venerdì 7 settembre prevede l’attivazio...

BELLUNO. Si chiama “Consumerlab a casa vostra” l’iniziativa messa in campo da Banca Antonveneta in collaborazione con le associazioni dei consumatori che fino a venerdì 7 settembre prevede l’attivazione all’interno dell’istituto di credito di via Carrera di un angolo dedicato all’ascolto dei cittadini e alle loro domande, soprattutto in merito alla previdenza complementare.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto ConsumerLab, un tavolo di lavoro comune e di confronto permanente attivo ormai dal 2004 tra il Gruppo Montepaschi e le più importanti associazioni dei consumatori che ha lo scopo di migliorare la comunicazione tra la banca e gli utenti, approfondendo questo rapporto in modo da individuare le reali problematiche dei consumatori locali.

E il tema su cui si focalizzerà il confronto in questi giorni è quello della previdenza complementare. «Oggi chi va in pensione col metodo contributivo ha una copertura di circa il 50% dello stipendio percepito, ma tale gap è destinato ad allargarsi tanto che nel 2050 la media di copertura sarà del 35%. Perciò è necessario pensare da giovani al proprio futuro», hanno ribadito, presentando l’evento, il responsabile area compliance di Mps, Leandro Polidori e Alessandro Buscemi, responsabile della locale direzione territoriale mercato di Antonveneta. «A Belluno sono 95.137 pensionati con un importo medio annuo di 10.160,82 euro. Ma solo il 23% degli attuali lavoratori ha aderito a forme pensionistiche complementari».

L’iniziativa quindi permette a chi andrà nella banca di poter chiedere informazioni su questo tema (ma anche su altri) e confrontarsi col personale dell’istituto ma anche delle associazioni dei consumatori.

«Mps potrebbe istituire un punto per le associazioni dei consumatori», ha lanciato l’idea Giovanni Lussato della Lega Consumatori, «per risolvere le questioni bancarie per cui possiamo fare da filtro».

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