Allarme (di prova) sull'alveo del Boite

Esercitazione per liberare gli argini pericolosamente intasati
Qui sopra (a sinistra) il presidente della Cm Valboite Vittore De Sandre mentre assiste all’esercitazione
Qui sopra (a sinistra) il presidente della Cm Valboite Vittore De Sandre mentre assiste all’esercitazione
BORCA/SAN VITO.
«Alle 15 del 27 maggio, in seguito della segnalazione di pericolo che ha interessato i ponti sul Boite tra San Vito e Borca (quello di Serdes, il Vecchio e il Nuovo e quello di Cancia, ndr) è stata avviata una procedura di mobilitazione di tutte le forze presenti sul territorio per liberare dagli arbusti l'argine sulla sinistra orografica del Boite». E' da questo allerta che è scattata poi l'esercitazione di Protezione Civile organizzata ieri dalla Cm Valboite. L'Intercoc si è riunito venerdì sera nella sede di Borca sotto la presidenza di Vittore De Sandre, alla presenza dei rappresentanti di San Vito di Cadore (l'assessore Stefano De Vido) e di Borca (l'assessore Arnaldo Varettoni), dei tecnici dei due Comuni e dei rappresentanti dei volontari ANA Protezione Civile e dei vigili del fuoco volontari e effettivi. Subito dopo il breafing sono stati eseguiti i sopralluoghi sul territorio al fine di prendere le opportune decisioni per scongiurare ogni pericolo per la popolazione. E' stato quindi deciso di fare scattare l'intervento ieri mattina alle 6,45 con il taglio delle piante lungo il torrente Boite tra il ponte Nuovo e quello Vecchio nel Comune di Borca. Per l'intervento a San Vito, visto il perdurare delle condizioni avverse, è stato invece deciso di posticipare ogni azione a dopo il sopralluogo dell'assessore De Vido insieme al capo dei vigili del fuoco volontari di San Vito. Per tutta la notte una intensa perturbazione ha provocato però l'innalzamento del Boite, tanto da sconsigliare il previsto taglio degli arbusti sulle barre centrali dell'alveo, che non si sarebbe potuto fare in sicurezza. Grazie all'intervento di una trentina di unità, e al miglioramento delle condizioni meteo, ieri mattina questa problematica è stata però risolta e l'esercitazione si è potuta svolgere nei modi previsti. Alle 13, a seguito del controllo che gli interventi avevano risolto la situazione di crisi, l'esercitazione è stata considerata chiusa, con la comunicazione al prefetto. All'esercitazione hanno partecipato 4 operai della Cm; 2 del Comune di Borca; 12 volontari della Protezione Civile "Ana Valboite"; 4 volontari del Comune di Borca per l'organizzazione del vettovagliamento; 2 operai Gescom San Vito; 9 vigili del fuoco volontari di San Vito; 6 vigili volontari di Vodo-Borca. (ma.an.)

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