Allarme, mancano venti commissari per la maturità

BELLUNO. Cercansi docenti di spagnolo disperatamente. Nell’Ufficio scolastico di Belluno si lavora a ritmo frenetico anche quest’anno per trovare i sostituti dei commissari esterni che, avendo presentato certificato medico o altro, non si sono presentati alla costituzione delle commissioni esaminatrici dell’esame di Stato.

Le rinunce. L’anno scorso erano state 30 le defezioni, tutte per materie tecniche, tanto che si era dovuto ricorrere a liberi professionisti come medici, ingegneri e chimici. «Quest’anno, invece, il numero è diminuito: sono venti le rinunce e stiamo lavorando per trovare i sostituti», precisa Ivano Messina, che all’Ufficio scolastico si occupa di far quadrare i conti del personale dell’esame.

Ad aver mandato in crisi il sistema sono state le defezioni dei docenti di elettronica e di spagnolo. «Mentre con gli elettronici siamo riusciti a trovare quasi subito i sostituti, scorrendo la lista di riserve inviate dal Miur, i problemi arrivano per la lingua spagnola: la lista ministeriale è vuota e anche la graduatoria provinciale è esaurita, tanto che i membri designati che hanno inviato il certificato medico venivano da fuori provincia. Siamo così costretti a contattare i precari che lavorano negli istituti», prosegue Messina. Il compito dell’ufficio scolastico sarà quello di chiamare i docenti presenti nell’elenco, iniziando dal primo, «e sperare che qualche buona anima dica di sì. I docenti chiamati in sostituzione, infatti, non sono obbligati ad accettare, pur essendo pagati come gli altri», proseguono dall’Ust.

I sostituti comunque vanno trovati entro domani, giorno in cui inizieranno gli esami di Stato. «L’operazione non è semplice, anche perché il personale dell’Ufficio scolastico è ristretto», prosegue Messina. «A gestire questa partita è soltanto il sottoscritto, anche se poi c’è qualche collega che mi dà una mano».

L’esame di Stato. Saranno 1.580 gli studenti bellunesi delle superiori (1.552 interni e 28 esterni), che mercoledì si siederanno nuovamente tra i banchi di scuola per sostenere la prima prova dell’esame di Stato. Prima dovranno confrontarsi con il tradizionale tema di italiano, poi giovedì toccherà alla materia caratteristica per ogni indirizzo di studio; lunedì 27 giugno sarà la volta della terza prova, una sorta di lotteria che non sempre piace agli studenti. Le prove orali inizieranno presumibilmente ai primi di luglio. L’anno scorso i candidati erano stati 1.623.

Le commissioni. Quarantadue le commissioni che si sono costituite ieri mattina (erano 43 l’anno scorso) per complessivi 144 commissari a cui si aggiungono i 42 presidenti.