All’asta la troticoltura di Fisterre a Belluno

La Regione ha fissato in 260.800 euro il prezzo dell’area da anni abbandonata

BELLUNO. La Regione Veneto ha messo all’asta la stazione di troticoltura di Fisterre. Il valore stimato di tutta l’area (comprensiva di fabbricati e terreno) sita in via Cappellari al civico 20, è pari a 260.800 euro. L’asta verrà esperita tramite offerte segrete al rialzo sul prezzo base. Gli interessati dovranno presentare la documentazione relativa a un interesse all’acquisto entro le 12 del 30 marzo. I concorrenti dovranno effettuare preventivamente, a titolo di garanzia, un deposito infruttifero pari al 5% dell’importo a base d’asta (13.040 euro). Potranno partecipare sia persone fisiche, che giuridiche anche estere. L’asta si svolgerà il 31 marzo alle 10 alla Direzione acquisti e Patrimonio nel Palazzo della Regione a Cannaregio a Venezia. Se l’asta dovesse andare deserta, ce ne sarà un’altra il 3 maggio alle 10.

La stazione di troticoltura da anni giace in completo abbandono, tanto che diverse volte, da parte di alcuni consiglieri comunali, sono stati lanciati degli appelli all’amministrazione comunale per il recupero dell’immobile.

L’area è composta da tre fabbricati: il primo è di 46 metri quadrati, su un unico piano, ex sede di uffici e laboratorio; il secondo è di 96 metri quadri, sempre su un unico piano e in grande stato di degrado; il terzo di 186 metri quadrati, si sviluppa su tre piani. Realizzata agli inizi del Novecento, l’area «è in completo stato di abbandono ed è composta da un sistema di vasche e di canali funzionali all’attività, alimentate all’epoca dal torrente Ardo», si legge nella relazione regionale del bene all’asta. «Le stesse vasche, destinate all’allevamento e alla riproduzione ittica, da quando la stazione troticoltura ha cessato la sua attività nel 1975 sono andate incontro al degrado, e sono state invase da vegetazione infestante. Qualche anno fa, nel 2011, la Regione aveva messo l’area in vendita per incrementare il suo patrimonio. Ma l'ex troticoltura era rimasta invenduta.

«Il prezzo è decisamente fuori portata per i bilanci comunali», commenta il sindaco Jacopo Massaro, «ma Belluno ha a cuore il tema della rigenerazione urbana e quindi Palazzo Rosso non può che essere a disposizione per valutare assieme alla Regione programmi di recupero di questo bene. Sarebbe stato meglio se Venezia si fosse fatta avanti quando c'è stato il bando per la rigenerazione urbana per prenderci cura di questo bene così importante. Se avessimo potutoaccedere ai fondi per l’Agenda urbana, da cui invece la Regione ci ha estromesso, avremo potuto acquistarcela noi la troticoltura». (p.d.a.)

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