Alle Dolomiti il podio per la qualità della vita

ItaliaOggi pubblica la 19esima edizione della sua indagine: Belluno è terza La provincia perde posizioni negli affari ma ambiente e sicurezza riequilibrano
BELLUNO. Non è tutto rose e fiori, e i bellunesi lo sanno bene. Ma, nonostante qualche ambito in difficoltà, la qualità della vita in montagna resta tra le più alte d’Italia. La provincia di Belluno si piazza anche quest’anno al terzo posto della classifica di ItaliaOggi preceduta solo da due realtà contigue: Trento, al secondo posto, e Bolzano, che riconquista il primo posto. Sulle Dolomiti, insomma, si vive bene. Merito non solo dello straordinario ambiente naturale ma anche di un mix di dinamismo e condizioni economiche favorevoli che, come sottolinea ItaliaOggi, consentono a province decentrate o meno popolate rispetto ai grandi centri di distinguersi.


Un’indagine, quella pubblicata sull’edizione odierna di ItaliaOggi, che è giunta alla 19esima edizione e che punta monitorare numerosi aspetti che vanno a formare la “qualità della vita” di un cittadino: dagli affari all’ambiente, senza dimenticare la criminalità, il disagio sociale, la popolazione, i servizi finanziari, scolastici e sanitari ma anche il tempo libero e il tenore di vita. Il giudizio complessivo sulle 110 province italiane spacca la penisola a metà, ma non necessariamente nel senso geografico del termine. In 56 province la qualità della vita è risultata buona o accettabile: un risultato identico a quello dello scorso anno ma che registra un’attenuazione della polarizzazione territoriale, con la “rivincita” di piccole e dinamiche realtà provinciali collocate non esclusivamente nel nord Italia. Belluno mantiene saldamente la posizione dello scorso anno, il terzo gradino del podio, come fa anche Trento con la seconda posizione. Ma, guardando più nel dettaglio la posizione della nostra provincia, i movimenti non mancano.


Particolarmente delicato il capitolo dedicato alla Popolazione, unico campo nel quale non riusciamo a piazzarci nella parte alta della classifica ma rimaniamo stabili al 94esimo posto. Paghiamo lo scotto dello spopolamento (nella classifica dei nati vivi ogni 1000 residenti scendiamo dal 91esimo al 94esimo posto) e continuiamo ad avere famiglie poco numerose. Scende di diverse posizioni anche il rendimento nel settore Affari e lavoro: nel 2016 eravamo all’11esimo posto in Italia, quest’anno scendiamo al 21esimo. Il tasso di occupazione rimane stabile (siamo al terzo posto in Italia) ma la quota di imprese registrate in relazione agli abitanti è bassa (106esima posizione) mentre saliamo nella classifica delle imprese cessate.


Nonostante le difficoltà, però, nel Bellunese si vive bene. I punti di forza della provincia sono l’Ambiente, per il quale siamo al terzo posto e che ci vede ai primi posti nella raccolta differenziata, e la criminalità: in questo ambito scendiamo dal podio (Belluno era la terza provincia d’Italia, ora è la quarta) ma il risultato è comunque buono. Settimo posto nel settore Servizi finanziari e 18esimo per il Sistema salute. Posizione alta in classifica (16esimo posto) anche per il Tempo libero, dove siamo in compagnia non solo di Trento e Bolzano, ma anche di altre province interamente montane come Verbano-Cusio-Ossola e Sondrio.


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