Allerta ai turisti: evitate le escursioni

Il prefetto scrive a Federalberghi e sindaci per sensibilizzare i clienti. E Luca Zaia ha pronto il decreto per lo stato di crisi 



Allerta del prefetto a tutti i sindaci e agli albergatori: invitino turisti e clienti presenti nelle strutture, a non fare escursioni in montagna e in aree a rischio, in questi giorni di maltempo. Cioè per tutto il weekend, considerato che l’allerta arancione della protezione civile termina lunedì. Escursioni da evitare. Ma anche cautela nelle manifestazioni, non solo sportive, che a questo punto sono a rischio.

Dall’altra Zaia è pronto a firmare il decreto con lo stato di crisi, alla luce di smottamenti ed eventi meteo avversi di ieri e che si possono ripetere oggi e domani.

Il prefetto di Belluno Francesco Esposito ha scritto a Walter De Cassan, presidente di Federalberghi: De Cassan è invitato ad avvertire tutti gli albergatori iscritti alla categoria perchè invitino i clienti «a usare la massima prudenza» nelle escursioni in montagna «e a evitare il più possibile la sosta nelle vicinanze di corsi d’acqua, ponti e altri luoghi esposti al rischio per il periodo delle prescrizioni, soprattutto nell’imminenza dell’intensificarsi dei fenomeni temporaleschi». Il prefetto cita l’allerta del Centro funzionale decentrato della Regione Veneto che ha emesso ieri un avviso di criticità idrogeologica e idraulica con contestuale dichiarazione dello stato di preallarme: allerta arancione quindi.

Idem per tutti i sindaci della provincia, invitati a seguire la situazione nei territori di competenza.

«Maltempo, colpite le aree dei Passi Pordoi, Valparola e Fedaia. Zaia allerta la protezione civile regionale, già pronto il decreto stato di crisi»: questo il tenore del comunicato dlla Regione. Zaia fa riferimento all’avviso meteo diffuso nel pomeriggio e alle precipitazioni che hanno colpito le aree del passo Pordoi, attualmente chiuso e che Veneto Strade spera di poter riaprire oggi, «del passo Valparola e passo Fedaia (già riaperti).

Il presidente della Regione del Veneto, attraverso l’assessore Gianpaolo Bottacin, ha allertato il Sistema Regionale di Protezione Civile per fare fronte alle «situazioni di rischio» determinate e future.

Allerta gialla per le zone di Piave Pedemontano, arancione per la situazione idraulica della rete secondaria e geologica: sull’Alto Piave, Piave Pedemontano.

Le previsioni infatti indicano per oggi e domani, dopo una prima parte in cui il tempo sarà abbastanza stabile, una crescente instabilità con rovesci e temporali in aumento: rovesci intensi e con quantitativi d’acqua abbondanti, specie questa sera e fino a domani.

La Regione segnala, inoltre, la riapertura della strada Cortin – Misurina, interrotta dalla caduta sassi: Veneto strade «ha lavorato sui versanti con i rocciatori per bonificare i fronti dai sassi più pericolosi» spiega il dirigente Michele Artusato.

Oggi nuovo giorno delicato: Zaia lascerà “aperto” il decreto sullo stato di crisi per includere eventuali nuove emergenze. —

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