Allerta truffe sui rilevatori di gas
BELLUNO. Firmi... da nessuna parte. Allarme truffe della Lega Consumatori. Solo negli ultimi giorni, almeno tre persone si sono rivolte allo sportello di piazza Piloni, per denunciare la vendita porta a porta di un rilevatore di gas e fumi, che viene proposto a 249 euro, ma sul mercato si può trovare anche a una ventina al massimo. Le vittime del raggiro sono persone anziane, che vengono messe sotto pressione dal venditore e finiscono per pagare in contanti, senza farsi rilasciare ricevute fiscali. Semmai una dichiarazione di vendita, nella quale il compratore dichiara di essere stato informato del fatto che l’acquisto del prodotto non è obbligatorio per legge. Se ne può fare a meno.
Una libera scelta, nessuno l’ha costretto a buttare dalla finestra i preziosi risparmi: «Capita purtroppo che queste persone sacrifichino buona parte della propria pensione, per acquistare un dispositivo reperibile a un costo decisamente inferiore», spiega Giovanni Lussato, il responsabile della Lega, «il venditore è molto pressante e approfitta della debolezza di chi gli sta di fronte: anziano e con una capacità di scelta talmente bassa, da farsi convincere che quell’oggetto è addirittura indispensabile per la sua sicurezza».
Non si sente ancora parlare di antifurti, eppure il periodo darebbe quello giusto. L’altro settore molto praticato dai truffatori è quello della telefonia: «Succedono spesso di questi casi. Conosciamo un negozio, che per convincere i propri clienti ha fatto credere loro che avrebbe avvertito di persona il vecchio concessionario del cambio di marchio, ma alla fine non ha mantenuto la parola e le vittime si sono ritrovate con due bollette da pagare, invece di una. Senza contare le lunghe attese di certi call center, perché più attendi in linea e più paghi. Insomma, l’universo è molto ampio».
Non è immune nemmeno il settore dell’energia, ci mancherebbe: «C’è chi firma nuovi contratti, a un prezzo solo apparentemente vantaggioso e chi si lamenta del proprio fornitore, perché non gli fa pagare il consumo reale, ma quello stimato, che solitamente è più elevato».
Come funziona concretamente la Lega Consumatori? «La nostra sede è in piazza Piloni, al secondo piano del centro Giovanni XXIII , ma ci sono anche l’indirizzo mail belluno@legaconsumatori.it e il numero di telefono 0437 943760», conclude Lussato, «io e gli altri due operatori (in più, c’è una segretaria) possiamo rispondere direttamente oppure ascoltare i messaggi lasciati in segreteria telefonica e contattare in un secondo momento chi ha bisogno di noi. Il semplice consiglio su come comportarsi non costa niente, mentre una vera consulenza, magari con un legale è fornita al costo di 35 euro, cioè la quota associativa. La prima raccomandazione è molto semplice: non firmate niente, perché forse state sottoscrivendo un contratto, con tutto quello che può significare».
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