Alloggi e ostello in cittadella con il piano da 2,5 milioni
Saranno i palazzetti Muffoni e Bellati-Luciani ad ospitare il cantiere pilota per la mitigazione del rischio sismico su progetto già finanziato con due milioni e mezzo di euro dal governo nell’ambito del piano Casa Italia.
La scelta di intervenire sul complesso di via Mezzaterra da parte della giunta Perenzin è determinata dal fatto che si va a operare su un edificio isolato che manterrà la destinazione d’uso attuale, quella residenziale pubblica. Con il potenziamento dell’offerta di tre o quattro alloggi in più da ricavare nella porzione Bellati-Luciani per destinarli a coppie giovani, con la realizzazione di un ostello-foresteria a uso del turismo giovanile e con la sistemazione del piano terra.
Proprio al piano terra sarà collocato il centro di coordinamento dell’ospitalità diffusa nella cittadella e saranno ricavati alcuni locali per iniziative culturali. Ciò anche per aderire alla volontà di lascito di palazzo Luciani, donato al Comune negli anni Settanta.
La scelta della giunta Perenzin è fresca di delibera. A breve si partirà con l’indagine e l’analisi di vulnerabilità dell’edificio e poi, con un soggetto terzo che farà da supervisore come prescrive il dipartimento Casa Italia in sinergia con il comitato scientifico, si procederà all’intervento vero e proprio tra consolidamento, antincendio e restauro, trattandosi di un complesso storico artistico sottoposto a vincolo.
«Il Comune si è posto tre obiettivi sul piano dell’antisismica», spiega l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta, «quello degli edifici in dotazione alla protezione civile, quello degli edifici scolastici e quello del centro storico. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto Casa Italia, missione istituita dalla presidenza del consiglio a fine 2016 dopo il terremoto, ha messo a progetto dieci Comuni pilota, tra i quali Feltre, e ogni progetto si aggiudica due milioni e mezzo. Il piano è quello di progettare nuovi metodi di intervento ai fini della sicurezza sismica in edifici con destinazione residenziale».
L’obiettivo del progetto è quello di mettere in atto dei prototipi per la mitigazione del rischio sismico in condizioni di vincolo. «Questo sarà un cantiere di sperimentazione con metodologie che possano essere applicate a edifici sia pubblici sia privati», ha sottolineato il sindaco Paolo Perenzin, ringraziando l’architetto Francesco Doglioni per il supporto e le consulenze.
L’assessore Alessandro Del Bianco ha spiegato che rinforzare la residenzialità in centro storico e potenziare la ricettività per i giovani con una foresteria sono le priorità che si pone la giunta nel progetto. Con la sistemazione del complesso Del Bianco ritiene possa «considerarsi completato il quadro di interventi per il centro storico per una spesa sostenuta di 8 milioni 800 mila euro».
È spettato infine ad Enrica De Paulis, dirigente del settore lavori pubblici del Comune, fare il piano degli interventi che «non potranno prescindere dal confronto con il Politecnico di Milano e con il comitato scientifico del dipartimento Casa Italia. Nell’ambito dello schema di accordo già sottoscritto con il dipartimento, siamo pronti alle indagini e alle analisi sull’edificio. Anzi, il Comune ha ottenuto di poter anticipare gli interventi con il rimborso a parte». –
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